"Le perdite vengono interamente ripianate da Fininvest. Mi sento di ringraziare il presidente Silvio Berlusconi". Con queste parole Adriano Galliani chiude l'assemblea degli azionisti del Milan per l'approvazione del bilancio nell'anno solare 2011. Il risultato consolidato è pari a 67,3 milioni di euro di perdita contro i 69,8 milioni di perdita dell’anno 2010.
L'amministratore delegato rossonero spiega i problemi economici del nostro calcio: "Tutta la perdita del calcio italiano è in capo a Milan, Inter, Juventus e Roma. Le grandi devono dividere i ricavi anche con le altre squadre - spiega Galliani - e questa è un'anomalia. Senza Fininvest non potremmo essere un'eccellenza sportiva nel mondo".
L'ad rossonero non perde però di vista anche il campo elogiando il proprio allenatore: "Allegri è bravo. Abbiamo un punto in meno dell'anno scorso, ci siamo migliorati nelle Coppe. Valuto molto positivamente il tecnico e per questo gli abbiamo rinnovato il contratto". Galliani parla poi della lotta scudetto con la Juve e dei rimpianti per le prestazioni dell'ultimo periodo: "Abbiamo perso 5 punti a cavallo delle due gare di Champions. E' una competizione che ti toglie energie. Siamo stati sfortunati con i sorteggi e con gli infortuni - prosegue l'ad -. Non so di chi sia la colpa per gli infortuni: malgrado questi e qualche svista siamo in lotta”.
Infine l'ad parla anche della possibilità di uno stadio di proprietà: "E' irripetibile. È successo a Torino ma non può più accadere in Italia. Il nostro stadio costava troppo, non potevamo comprarlo. Speriamo arrivi una legge e si faccia un nuovo stadio, ma ora non è un'opzione percorribile. Entro tre anni - conclude Galliani - San Siro crescerà e diventerà uno stadio d'elite".