Nel giorno delle presentazioni ufficiali di Alex, Menez, Agazzi e Albertazzi, a tenere banco in casa Milan è ancora una volta il comportamento di Mario Balotelli che, in vacanza, ha postato su Instagram una foto con un fucile in mano. Non poteva ovviamente mancare la presa di posizione di Adriano Galliani: "Non commento le foto dei giocatori. Volevo chiudere i social, ma l'avvocato Cantamessa mi ha diffidato dal farlo: ridurrei la libertà".
L'ad rossonero precisa poi il suo punto di vista sul comunicato della Curva Sud apparso ieri all'esterno di Casa Milan in cui gli si rimproverava la buonuscita chiesta di 60 milioni di euro: "Faccio solo presente una cosa: io non sono un dipendente del Milan, sono amministratore delegato. Quindi non ho diritto a nessuna buonuscita o liquidazione: il mio contratto si rinnova di anno in anno se l'azionista decide di riconfermarmi. Questo è successo 27-28 volte, oramai non so più. In ogni caso, e poi non commenterò più, non sono un dipendente e non ho diritto alla buonuscita. 60 milioni poi sono ridicoli".
Poche novità dal fronte mercato: "Gli attaccanti, tra cui metto Menez, sono 7. Siamo decisamente coperti, 5 esterni e 2 punte centrali sono più che sufficienti. Se parte qualcuno, arriverà qualcuno: per ora, siamo a posto così. Robinho desidera giocare nella MLS, per vari motivi: c'è in corso una trattativa con gli Orlando City, non è però prossima alla conclusione. E' una delle tante trattative in corso".
Durante la presentazione di Alex, Galliani ha rivelato anche un retroscena sul possibile ritorno di Rami: "Alex? Una carriera importante in club importanti, che seguiamo da anni. E' arrivato al Milan superando la concorrenza di molti altri club. Mette centimetri, chili e forza nella difesa. Il numero di maglia? Penso il 33, anche perchè il 13 è occupato da Rami: stiamo aspettando solo l'invio dei contratti firmati dal presidente del Valencia, finchè non vedo non credo...".