Tre settimane. Mancano solo tre settimane all'addio di Adriano Galliani: è lo stesso amministratore delegato del Milan a confermarlo ai microfoni dell'emittente televisiva rossonera, nel corso di una lunga intervista. "Non è per presunzione, ma io so fare solo l'amministratore delegato, quindi credo che la mia storia si chiuda qui - le sue parole a Milan Tv -. Penso che saranne le mie ultime tre settimane al Milan. Quello che abbiamo fatto rimane, passeremo dalla cronaca alla storia e forse sarà meglio la storia della cronaca, chi lo sa".
Un addio annunciato ma comunque commosso e commovente. Galliani, come spesso accaduto negli ultimi tempi, si lascia andare ai ricordi, agevolato anche da un lungo collegamento telefonico con Andriy Shevchenko in trasmissione: "E' un grande orgoglio, in 30 anni noi abbiamo 28 primi posti, 16 secondi posti e un primo - speriamo - o secondo posto visto che c'è una Supercoppa a Doha a tra poco. 16 secondi posti tra finali di Champions e campionati non è mica da poco, sono tanti. Se si concluderà, come dovrebbe concludersi, quest'avventura è tanta roba".
Poi una riflessione sul futuro: "Non so cosa succederà. Sto parlando seriamente - spiega Galliani -, io non ho assolutamente preso alcun tipo di decisione e non ho deciso di candidarmi come presidente della Lega. Penserò cosa fare in futuro quando ci saranno nuovi amministratori. Dovrò ovviamente concordare tutto con il presidente Berlusconi, con cui ho un rapporto lavorativo da 37 anni". Una scritta, in chiusura: "Forza Milan sempre". Firmato Adriano Galliani, la firma per eccellenza degli ultimi trent'anni di Milan.