Il campionato non è finito e l'obiettivo Champions non è ancora raggiunto ma in casa Milan tiene sempre banco il caso Allegri. "C'era una bellissima pubblicità che diceva 'una telefonata allunga la vita...'. Era una battuta di spirito, spero che l'abbiate capito. Scusate ma non è possibile parlare sempre di Allegri. Per lui e per tutti i giocatori l'appuntamento rimane a dopo la fine del campionato, quando avremo l'accesso alla Champions", ha detto Adriano Galliani, ospite della boutique D&G in centro Milano, commentando con un sorriso il colloquio avvenuto ieri tra il presidente Silvio Berlusconi e l'allenatore rossonero, il cui futuro è in bilico.
L'ad rossonero difende poi Stephan El Shaarawy, in calo e senza gol nel finale di stagione: "Ci ha tenuto a galla, e senza di lui non saremmo al terzo posto. Queste cose lui le sa, ha 20 anni, è normale avere degli alti e bassi". Sulle perplessità della Fiorentina di giocare prima dei rossoneri la prossima partita, Galliani spiega di aver "letto cose che non capisco. Non ho mai capito se sia meglio giocare prima o dopo, è la stessa cosa, assolutamente. Per noi quello contro la Roma è il primo dei due match point e quindi speriamo bene".
Chiusura sul futuro di Balotelli. "Balo al Milan a vita come Totti? Va chiesto a lui. Da parte nostra c'è grande amore, da parte sua grande feeling, mi sembra lo stia dimostrando", ha concluso il dirigente rossonero mentre Mario firmava autografi dall'altra parte della boutique.