In casa Milan è il giorno del raduno, è il giorno di Vincenzo Montella la cui idea di gioco si avvicina al diktat del Presidente Berlusconi. La società rossonera sta per essere ceduta ai cinesi e così, nella conferenza stampa di presentazione, l'amministratore delegato Adriano Galliani deve districarsi tra le domande di mercato e relative al futuro del club: "Inizia la 31esima stagione, Montella fa del gioco il suo credo e manda in campo le sue squadre nel modo in cui pensiamo da 30 anni che si debba giocare. Stiamo lavorando attivamente sul mercato, puntando sul tipo di giocatori che vuole il nuovo allenatore".
Per quanto riguarda il mercato, Galliani non può nascondere il suo blitz in Croazia per trattare Pjaca: "Non mettiamo nulla in piazza, è un giocatore molto importante, lo vogliono tante società. Faremo ogni sforzo sul mercato per rinforzare la squadra. La foto al ristorante di Zagabria? Sono come Ronaldo il Fenomeno, siamo in tutti i ristoranti di Milano - ride l'ad -. Il proprietario mi ha chiesto una foto e dopo due minuti mi sono visto in giro per il mondo".
Il Milan deve ancora sfoltire la rosa ma Galliani toglie dal mercato De Sciglio, rivelando un particolare inaspettato: "L'unica squadra che lo ha chiesto con insistenza è il Napoli, ma abbiamo detto di no - spiega -. E' tornato il giocatore che conoscevamo, la Juventus non lo ha mai chiesto. Sul mercato sono stati fatti nomi assurdi come Papu Gomez".
Sarà un'estate caldissima per Galliani che lavorerà a stretto contatto con il suo probabile sostituto, Nicholas Gancikoff: "Per la prima volta il mercato sarà condiviso ed ogni operazione dovrà essere sottoscritta tra me e Gancikoff - continua -, stiamo collaborando molto bene e mi sto adattando. Sia io che lui abbiamo parlato con Montella, cercheremo di accontentarlo". L'attuale ad fissa poi le date della possibile cessione della società: "Se dovesse concretizzarsi il preliminare, il closing potrebbe arrivare dopo il mercato. Berlusconi è convinto che questo passaggio di proprietà sia il bene del Milan. Gli dispiace, ma è convinto che sia la soluzione giusta per garantire un futuro radioso al club".
Ma il suo futuro è ancora avvolto nell'ombra qualora dovesse concretizzarsi la cessione ai cinesi: "Resterò sicuramente amministratore delegato fino al closing, che è previsto per settembre. Da ottobre in poi non so cosa farò, qui o altrove, chissà - spiega -. Tutto quello che farò sarà concordato con il presidente Berlusconi, ma non mi preoccupa. La trattativa è condotta tra Fininvest e questo fondo cinese, io non posso dare risposte sulla serietà della nuova proprietà".
Galliani chiude la conferenza rispondendo a chi ha messo in dubbio il suo operato negli ultimi anni: "Le critiche non fanno piacere, ma credo di avere un certo self-control. Quando vinci viene cancellato tutto, credo che si tornerà presto a vincere - l'augurio finale -. L'anno scorso siamo andati vicino a salvare la stagione, ma abbiamo perso la finale pur giocando bene".