Infortuni e difficoltà non siano alibi. Gattuso vuole che il suo Milan dia tutto contro la Juve domani sera: “Vince da sette anni, ma è di un altro pianeta. Insiemeal Barcellona è la più forte d'Europa. Squadra solida, con grande mentalità. Con l'arrivo di CR7 poi hanno fatto un ulteriore salto di qualità. Noi però, con tutti i problemi che abbiamo, andiamo a testa alta, non piangiamo e ce la giochiamo. Nel calcio non si sa mai..”
E sullo stato dei suoi: “Metteremo in campo la miglior squadra possibile, dobbiamo guardare avanti con serenità. Tutto quello che ci sta succedendo ha ricompattato la squadra e vedo giocatori che fanno di tutto per giocare. C’è tanta coesione e voglia di fare le cose insieme”.
Domani Higuain ritroverà il suo recente passato: “L'ho visto poco, perché è rimasto a casa a lavorare, gli consiglio di giocare tranquillo perché lui si innervosisce facilmente e queste partite van giocate con lucidità. È un grandissimo campione e sta facendo di tutto per esserci ma domani se la deve godere insieme a tutto il resto della squadra. Da solo può fare poco”.
Un altro grande incrocio riguarda Bonucci: “Si tratta di un giocatore che ci ha dato tanto a livello professionale, tattico e umano. A me e al mio staff ha dato tanto, se sono migliorato tanto lo devo a lui. È stato un valore aggiunto per tutti e posso solo parlare bene di lui poi nella vita ci sono tante situazioni ed è difficile giudicare, ci sono cose più importanti del calcio come la famiglia e i figli. È stato un onore allenare uno come lui”.
Piccola parentesi sul gesto di Mourinho: “Ho fatto di peggio nella mia carriera, figuriamosi se io posso commentare Mou. Ciascuno di noi ha le sue pulsazioni e penso abbia ragione Spalletti. Il leone, quando dorme, occorre farlo dormire. A tutti è capitato di essere offesi e non è il massimo”.
Sul risultato di domani: “Un pareggio ci starebbe ma mi avete massacrato dopo il derby dicendo che avevo giocato per il pari, dobbiamo fare la nostra partita e dovremo essere bravi a livello tattico e a concedere poco. La Juve può metterci sempre in difficoltà, sembra un circo: possono cambiare tantissimo durante la partita”.
A San Siro Gattuso ritroverà Ronaldo, marcato durante la semifinale del 2007 quando CR7 giocava al Manchester United: “Era già un campione e per marcarlo bisognava usare una certa decisione. Quelle erano le mie armi, oggi è un giocatore più maturo che fa meno giochetti e ha un corpo ancora in perfetta forma. È un motorino”.