Higuain scontento, il centrocampo decimato, i dolori del giovane Cutrone, la corsa per il quarto posto. Sono tanti i grattacapi per Gennaro Gattuso alla vigilia della sfida contro la Fiorentina di domani. Ma il timore principale per il tecnico del Milan è uno: " Mi preoccupa a livello mentale la squadra perché dopo Atene a Bologna abbiamo giocato in maniera troppo scolastica. Noi non siamo stati bravi a livello tecnico a trovare una giocata di qualità. Dovevamo fare quello perché giocavano tutti sotto la linea della palla. Mi preoccupa la testa dei miei giocatori".
Sul mercato si comincia a parlare di uno scambio tra Higuain, orami in crisi di rendimento, e Morata con il Chelsea di Maurizio Sarri ma Gattuso stoppa le voci: "Mi tengo stretto Gonzalo, non mi risulta questa cosa. Negli ultimi anni il Chelsea non ha mai comprato giocatori di 30 o 31 anni. Io me lo tengo stretto Higuain, non sta attraversando un momento positivo ma siamo tutti a non attraversarlo, però siamo quarti".
A proposito di quarto posto, la società ha espressamente richiesto la Champions: "La società mi ha chiesto questo, sappiamo che non è semplice e ci proviamo. Sembra che quando si parla siamo ottavi o noni. E' vero che ci dobbiamo dare una svegliata. Sennò poi sembra che voglio fare il piangina. Sembra che sono preoccupato perché sennò mi cacciano via, questo è il mio lavoro. So che possiamo fare di più, dobbiamo continuare a lavorare con serietà".
A centrocampo mancheranno tutti i titolari, spazio quindi a José Mauri e Bertolacci ma non a Montolivo: "Io contro Montolivo non ho nulla, faccio delle scelte. In questo momento vedo giocatori più avanti di Montolivo, con lui a livello personale non ho nulla".
Ha fatto discutere la reazione di Cutrone alla sostituzione di Bologna: "Ha chiesto scusa alla squadra, preferisco che offendano me quando vengono sostituiti ma non facciano quelle scenate, perché quello è mancare rispetto ai compagni. La bravura di Patrick è stata che ha preso la parola prima che parlassi io e ha chiesto scusa a tutti".
Un altro giovane di belle speranze è Paquetà: "Ha 21 anni, ha grandissime qualità, ma non pensate e non vi mettete in testa che viene qua e ci fa vincere le partite, perché altrimenti creiamo un altro problema. Ci vorrà tempo, viene da un campionato diverso ma ha grandi qualità tecniche e forza fisica. Adesso non fate titoloni".