Dopo il clamoroso pareggio di Benevento, Gattuso nella trasferta di Rijeka vivrà la sua prima panchina europea con il Milan. I rossoneri sono già qualificati ai sedicesimi di Europa League grazie al primato raggiunto nel gruppo D, sotto la guida di Montella, ma sarà la possibilità di vedere in campo le tante riserve come il giovane tandem offensivo Cutrone-Silva che per adesso hanno trovato poco spazio, almeno in campionato: "Non conta per la classifica, ma per me è importante. La prestazione ci serve come il pane. Giocare in Europa con la maglia del Milan vuol dire avere rispetto e mi aspetto molto da chi scenderà in campo".
Alcuni giocatori sono rimasti a Milano per preparare la delicata sfida contro il Bologna, come il Rijeka che avrà tante assenze, ma Gattuso non sottovaluta i croati: "Mancheranno giocatori importanti anche a loro. Ma non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno, per questo non ho portato i ragazzi della Primavera. Voglio vedere una squadra che sappia di essere forte e che sappia soffrire. Nei momenti di difficoltà non dobbiamo avere paura". All'andata il Milan rischiò la figuraccia a San Siro quando si fece recuperare negli ultimi cinque minuti il doppio vantaggio ma lo salvò la rete di Cutrone a tempo scaduto: "Dobbiamo dimostrare di essere forti, pur sapendo che c'è qualcosa da migliorare. Loro sono una squadra forte tecnicamente che all'andata è stata trascinata da tanti tifosi. Ero a San Siro a vedere la gara. E in Croazia mi aspetto una super atmosfera".
Il nuovo tecnico rossonero rimprovera molto la condizione fisica non ottimale della squadra che ha trovato appena arrivato a Milanello: "Non si può migliorare la condizione fisica della squadra in 8 giorni, ma ho ricevuto grande disponibilità da parte dei ragazzi. Stiamo facendo qualcosa di nuovo, non abbiamo esagerato con i carichi per evitare che qualcuno si faccia male. Ma non dobbiamo nasconderci, siamo la squadra che corre meno in Serie A e non è un caso". Gattuso non è contento neanche delle prestaziooni dei nuovi acquisti: "Hanno voglia, ma sono tutti al di sotto dei loro standard. Lo sanno e non dobbiamo nasconderci dietro a un dito. Kalinic deve sbloccarsi e Biglia deve arrivare al 100%, domani giocherà insieme a Locatelli".