Milan e Inter scendono in campo martedì sera per la semifinale di andata di Coppa Italia 2021-2022. Un match davvero importante in un momento delicato per entrambe le squadre.
Il Milan ha disputato 10 partite nel 2022, perdendone una sola, in maniera rocambolesca con lo Spezia, ma nelle ultime settimane è apparso decisamente sottotono. Dopo la vittoria risicata per 1-0 contro la Sampdoria, arrivata quattro giorni dopo il grande poker rifilato alla Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia, i rossoneri hanno rallentato il cammino, pareggiando 2-2 a Salerno prima e 1-1 a San Siro poi contro l’Udinese. Il gol di Udogie, viziato da un probabile tocco di braccio, ha fatto infuriare Pioli e Maldini ma nel secondo tempo i rossoneri hanno fatto troppo poco per poter sperare di portare a casa tre punti. La classifica ora vede il Diavolo sempre in testa ma al pari del Napoli a 57 punti, con due punti di vantaggio sull’Inter che ha però una partita in meno. E proprio i nerazzurri saranno i rivali del Milan nell’andata della semifinale di Coppa Italia.
La squadra di Simone Inzaghi sta pagando a caro prezzo un tour de force clamoroso: da inizio anno, la Beneamata ha disputato undici partite con un inizio promettente – vittorie contro Lazio e Venezia in campionato, Empoli in Coppa Italia e Juventus in Supercoppa oltre al pareggio di Bergamo – ma proprio dal derby perso lo scorso 5 febbraio è iniziato il primo vero e proprio momento di crisi dell’era Simone Inzaghi. In vantaggio e in controllo della partita, i nerazzurri hanno calato d’intensità intorno al 70′ e il Milan, con la doppietta di Giroud, ne ha approfittato ribaltando il match. Una sconfitta che ha lasciato un segno nella mente e nelle gambe di Barella e compagni perché, eccezion fatta per il successo in Coppa Italia contro la Roma, i nerazzurri non sono stati più in grado di vincere. Se il pareggio di Napoli è un risultato tutto sommato positivo e la sconfitta con il Liverpool altrettanto, il passo falso interno contro il Sassuolo ha lanciato un campanello d’allarme, confermato poi dallo 0-0 di Marassi contro un Genoa che non ha sofferto più di tanto. Dzeko e compagni hanno le polveri bagnate, nonostante la squadra costruisca una mole di occasioni da gol di tutto rispetto. E qual miglior occasione di un derby per ritrovare la retta via?