E' stata una settimana molto dura in casa Milan dopo la sconfitta interna contro l'Atalanta che ha mandato su tutte le furie anche il presidente Silvio Berlusconi. In conferenza stampa Pippo Inzaghi ha spiegato: "Il presidente è tutta la settimana che mi chiama due volte al giorno: c'è la sua vicinanza e della società in un momento difficile. Con questi presupposti e la fiducia sono sicuro che ne usciremo al più presto".
Il tecnico rossonero ha poi aggiunto: "Si è parlato troppo di noi in questi giorni. E non dico di questioni tecniche e tattiche, fa parte del nostro mondo. Quello che non accetto sono certe cose di gossip che ci sono state dipinte addosso, e questo non è bello e non è serio. Oggi Montolivo voleva venire in conferenza con me, ma era arrabbiato per le cose scritte sui giornali. Lui sta bene, giocherà".
Per il Milan ci sono due delicate sfide contro la Lazio, sabato sera all'Olimpico in campionato e martedì sera a San Siro in Coppa Italia, ma Inzaghi non sente particolare pressione: "Le gare sono tutte decisive per me. Sono difficili ma belle allo stesso tempo. Nulla è compromesso, la posizione in classifica (-5 dalla Lazio, -7 dal terzo posto di Napoli e Sampdoria, ndr) non ci impedisce nessun traguardo. Penso che ne usciremo al più presto. I giocatori si sono allenati bene, spero diano sul campo quello che ho visto io. Vogliamo giocare per rifarci e io conosco solo una parola: quella del campo. Domani dobbiamo dimostrare sul campo, le chiacchiere contano poco".
Infine una battuta sull'ultimo arrivato Suso, il centrocampista offensivo spagnolo ex Liverpool che è stato inserito nella lista dei convocati per la trasferta con la Lazio. "Ha grande tecnica, non bisogna avere fretta. L'importante che sia arrivato prima di giugno, così potrà capire schemi di gioco. Lo inseriremo piano piano, per questo l'ho convocato", conclude Inzaghi.