Tre sconfitte contro Olympiacos, Manchester City e Liverpool con ben 10 gol incassati e solo uno segnato. Nonostante il bilancio impietoso in Guinness Cup, Filippo Inzaghi non fa drammi e, dopo il ko contro il Liverpool a Charlotte, pensa positivo: "Dispiace per il 2-0 immeritato, ma era la risposta che aspettavo - dice il tecnico del Milan -. C’è stata una bella reazione, sono contento dei miei ragazzi, non ricordo una parata del nostro portiere, invece del loro c'è stata. Nel secondo tempo abbiamo fatto una mezz'ora a grande livello, il secondo gol ci punisce troppo. Dobbiamo continuare con questo spirito e questa voglia. Ai miei ragazzi posso dire solo di continuare così, poi quando ci confronteremo con le squadre in Italia i nostri valori verranno fuori. Cominciamo a vedere una traccia del Milan che vorrei, soprattutto per determinazione".
La prima rete del Liverpool è nata da un clamoroso errore di Essien: "Forse siamo ancora un po' ingenui - ammette Inzaghi -. Abbiamo preso due gol con palla in possesso, ma sono io che chiedo che la squadra giochi da dietro, siamo il Milan e non possiamo buttare il pallone. Ora andiamo avanti e mi fa piacere la reazione nella fase difensiva da parte di tutti. Fosse finita 1-0 o avessimo fatto 1-1 non ci sarebbe stato niente da dire. Siamo stati all'altezza e questo deve essere un punto di partenza per le prossime partite".
Inzaghi spende qualche parola in più per Niang, uno dei più attivi contro i Reds: "Sta facendo bene, ha un bell'atteggiamento, in Italia ci può dare una grande mano e non penso ci siano tanti dicembre ‘94 così forti in giro. Diamogli tempo e fiducia".