Leonardo conferma il nuovo acquisto del Milan, Lucas Paquetà: “Abbiamo un accordo di di base con il Flamengo, ma il mercato apre 3 gennaio e l’ufficialità non può esserci. L’affare comunque è concluso. Sui social? Io seguo tutti, mi piace curiosare e quindi seguo anche Lucas. Avremo tempo di parlarne, deve ancora giocare 10 partite in Brasile ed è in lotta per il titolo”.
Il discorso poi si sposta su un altro tormentone del mercato rossonero, Zlatan Ibrahimovic e le voci di un suo clamoroso ritorno: "Con lui c’è un legame anche personale. Siamo stati insieme al Psg, abbiamo costruito un rapporto e non escludo di averci fatto un pensiero quando siamo arrivati perché è un giocatore che trascina gli altri anche a 37 anni. Attualmente il mercato è chiuso, non dobbiamo pensarci, il nostro obiettivo è continuare con una crescita graduale e tornare ad alti livelli".
Il direttore dell’area tecnica del Milan ha parlato a Fubine, provincia di Alessandria, dove ha ritirato il premio Liedholm e ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo nuovo passaggio in rossonero: “È stata una scelta dettata dalle emozioni. Quella di aver ricoperto diversi ruoli rappresenta una ricchezza per capire i limiti di ciascuno nel mondo del calcio: giocatori e allenatori vincono le partite, i dirigenti i campionati. La società deve essere equilibrata, guardare a lungo termine con la forza delle proprie idee. Ho fatto sei anni da assistente di Adriano Galliani: è questa la mia vera università, quel Milan era una macchina perfetta di organizzazione e valori”.
E infine alcune parole anche sul Milan del futuro: “Oggi abbiamo una rosa composta da tanti giocatori del settore giovanile, ma i ragazzi oggi hanno troppa pressione sulle spalle. Non è facile trovare in loro un senso di appartenenza al club e se manca allora stiamo sbagliando tutto”.