"Quando ci sono pressioni so dare il meglio di me". E' un Sinisa Mihajlovic come sempre sicuro di sé quello presente nella conferenza stampa di vigilia di Milan-Atalanta. Dopo tre vittorie consecutive la squadra rossonera vuole calare il poker: "Non è dalla partita contro la Lazio che abbiamo risolto i nostri problemi, non dobbiamo esaltarci troppo così come non dobbiamo abbatterci dopo le sconfitte. Questi risultati arrivano grazie al duro lavoro che stiamo facendo, siamo sulla strada giusta".
Per il Milan sarà fondamentale non sbagliare l'approccio al match con l'Atalanta: "Sappiamo che non vincendo domani, tornerebbero le critiche e metterebbero di nuovo in dubbio tutto quello fatto di buono fino ad ora. Non dobbiamo permetterlo, domani è la partita più importante dall'inizio della stagione, affrontiamo una squadra tosta da non prendere sottogamba".
Un successo contro i nerazzurri potrebbe rappresentare un importante rilancio in campionato: "In questo momento non dobbiamo guardare la classifica, ma guardare di partita in partita, cercando di ottenere più punti possibili. L'obiettivo è andare in Champions League - ammette Mihajlovic -, anche se non sarà facile perché ci sono tante squadre forti. Sicuramente se vinciamo domani potrebbe essere una svolta".
L'allenatore serbo lancia poi un messaggio preciso a Honda che qualche settimana fa aveva espresso perplessità sulla sua permanenza in rossonero: "Quando uno sta al Milan deve stare bene, se vuole andarsene può andare - spiega -. Honda mi sembra che abbia avuto la possibilità di giocare. Comunque qua nessuno è indispensabile, non abbiamo né Maradona né Messi in squadra. Devono aspettare e cogliere l'occasione, continuando a dare il massimo e prima o poi avranno una chance".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Diego Lopez, costretto ad un lungo stop per curare la tendinopatia: "E' un portiere che stimo molto anche perché ha giocato a volte in condizioni non perfette senza mai lamentarsi - rivela il tecnico rossonero -. E' stato un uomo, ora ha tutto il tempo di tornare in forma, io l'aspetto. Questo non significa niente su Donnarumma, è molto giovane, ma si sta confermando bene. Sicuramente sbaglierà, ma è il futuro del calcio italiano".
Una battuta infine su Cerci rilanciato da Mihajlovic nelle ultime gare: "Sta giocando bene e migliora di partita in partita. Il problema di Cerci è trovare la continuità durante la settimana, è sempre stato il suo problema. Deve migliorare in questo, tutto il resto viene da solo. E' uno dei pochi in Italia che riesce a saltare l'uomo - conclude Sinisa -, non poteva essersi dimenticato come si gioca a calcio".