Crocevia contro la sua Lazio. Sinisa Mihajlovic torna per l'ennesima volta in carriera allo stadio Olimpico, ma per la prima volta lo fa da allenatore del Milan. Uno snodo importante per la stagione rossonera: il 'Diavolo' è reduce da due vittorie consecutive, che non sono però bastate a placare le critiche. "Dopo la gara col Chievo ho letto tanti giudizi negativi - le parole di Mihajlovic -. Ma se le critiche diventano offensive io non ci sto. Do rispetto e lo pretendo, le parole sono importanti. Contro la Lazio servirà la miglior prestazione stagionale".
In biancoceleste Mihajlovic ha passato ben 6 anni, lasciando nella Capitale un pezzo del suo cuore: "E' bello vedere il mio vecchio stadio, i miei vecchi amici e i miei ex tifosi. E' sempre un piacere tornare, ma è ancora più bello se si riesce a vincere - spiega il serbo -. Sono sempre stato fiducioso e più il tempo passa più lo divento: ma è chiaro che con 13 squadre su 18 partiamo favoriti, con la Lazio no. Hanno ottenuto 8 vittorie in casa, sarà dura. Psicologicamente stiamo meglio noi, perché abbiamo fatto tre risultati utili consecutivi: cercheremo di continuare la striscia positiva".
Poi il discorso si sposta sugli obiettivi stagionali e sui singoli: "Il nostro obiettivo è arrivare in Champions League, l'abbiamo detto e non è cambiato nulla dall'inizio della stagione. Ora come ora ci sono squadre che stanno meglio di noi, ma non è detto che la situazione non cambi. Balotelli? Non ci sono aggiornamenti sul suo ritorno in campo - taglia corto Mihajlovic -. In questo momento vedo meglio Donnarumma rispetto a Diego Lopez, che comunque stimo tantissimo come portiere. Alex? Ha fatto bene nelle ultime tre partite, voglio dare continuità a lui e a Romagnoli".