Vincenzo Montella ha avuto in giornata un incontro con Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli sullo stato di salute della squadra, dopo la sconfitta a Marassi contro la Sampdoria per 2-0. L'allenatore predica calma "Non dobbiamo perdere l'equilibrio ma, al contrario, dovremo lavorare sulla continuità delle prestazioni, quindi sull'approccio e sulla mentalità".
Speriamo non diventi un'abitudine la pioggia di critiche contro Montella ad ogni sconfitta del Milan. È ciò che sta accadendo da inizio campionato. Era successo dopo la sconfitta con la Lazio, oggi si è ripetuto dopo il 2-0 incassato al Marassi. L'allenatore dei rossoneri, però, non perde la sua tipica pacatezza e riflessività "Le critiche sono giuste, anche feroci ma giuste. Abbiamo fatto una prestazione al di sotto delle nostre possibilità - continua deciso - Colpevoli? Non serve trovarne, devo invece capire bene cosa è successo: ho parlato prima con la dirigenza e poi con la squadra perché è importante costruire una mentalità vincente. Siamo il Milan e dobbiamo farlo". Montella ha le idee chiare, e sembra non avere intenzione di rivedere il turn over al quale ha sottoposto alcuni dei suoi titolari "È impensabile che ogni calciatore possa giocare ogni tre giorni perché fisicamente e a livello nervoso non si possono fare tante partite nello stesso modo. Sono scelte faticose ma devo farle, e anche questa settimana da giovedì a domenica ci sarà poco tempo per preparare la partita. Dovrò intervenire per centellinare le forze di tutti". E il calendario lo dimostra: giovedì il Milan ospiterà il Rijeka per l'impegno di Europa League; domenica, invece, arriverà a San Siro la Roma.