Poco più che una formalità. Il Milan di Vincenzo Montella è a 90 minuti dal ritorno in Europa, un traguardo che la formazione rossonera non può permettersi di fallire. Dopo la vittoria per 6-0 maturata a San Siro contro lo Shkendija, il 'Diavolo' è atteso dalla partita di ritorno in Macedonia per chiudere definitivamente la questione qualificazione. Le quattro vittorie in quattro partite ufficiali hanno rinnovato l'entusiasmo dei tifosi e Vincenzo Montella non vuole che si spenga in alcun modo. E' per questo motivo che, nonostante il vantaggio più che rassicurante, l'Aeroplanino non vuole concedersi distrazioni: "Lo Shkendija in casa è una squadra diversa, mentre noi a San Siro avevamo un entusiasmo particolare - spiega l'ex allenatore della Fiorentina -: domani sarà molto dura. Dobbiamo crescere in mentalità e non ci sono partite in cui possiamo permetterci di rallentare. Dobbiamo dimostrare una crescita continua, costante e veloce".
"Vedo tanti motivi per non sottovalutare la partita, l’Europa è la nostra casa e la rispettiamo. Ci sono poi spunti tecnici e tattici, proviamo a giocare in maniera diversa. E, come detto, serve per la mentalità: vogliamo vincere, senza subire gol e muovendo bene la palla", prosegue Montella in conferenza stampa. E ancora: "Europa League e campionato, teniamo a entrambe le competizioni in egual misura. Domani ci giochiamo l’accesso ai gironi e tutte le nostre energie sono per questa partita. Il valore di questa squadra lo devo conoscere: non siamo in lotta con la Juve o con nessun altro, al massimo con noi stessi". Unica nota negativa, l'assenza di Niang: "Sono veramente dispiaciuto, il Milan deve essere una gioia e non uno stress. Mi aspettavo di più da lui in questo senso, vedremo come va a finire e gli auguro di guarire presto. Sono felice di avere qui chi non è stressato ma felice".