Adriano Galliani continua a fare da scudo ma la posizione di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan continua a traballare. Sì perchè secondo i rumors provenienti da Palermo, il presidente Silvio Berlusconi avrebbe alzato il telefono e avrebbe fatto presente tutto il suo disappunto, non tanto per il risultato, 2-2, positivo vista la rimonta, quanto per la confusione tattica (dal rombo al tridente, dalla difesa a tre alle quattro punte per ribaltare disperatamente lo svantaggio) e la sofferenza per almeno un'ora di partita.
Lo stesso Allegri, a fine gara, ha ammesso i propri errori: "Non c’ho acchiappato perché al 47esimo perdevamo 2-0. L’ho letta all’inverso, a distanza di tre giorni credevo i cambi oggi potessero essere determinanti, sono stati determinati, ma non credevo che dopo 47 minuti si potesse perdere 2-0. Tecnicamente non abbiamo giocato bene, abbiamo sbagliato molto e da lì sono nati i problemi". Fosse per Berlusconi Allegri non sarebbe già più il tecnico dei rossoneri ma la difesa di Galliani finora ha avuto la meglio. La gara di sabato col Chievo sarà probabilmente l'ultima chiamata: servirà la vittoria ma anche il 'bel giuoco', come predica Berlusconi.