Ultima chiamata per il Milan in Champions League: i rossoneri stanno volando in campionato ma col Porto, in caso di risultato negativo, potrebbero anche essere out dalla corsa per gli ottavi
Un Milan da dr. Jekyll & Mr. Hyde nei primi mesi della stagione: se in campionato, la squadra di Pioli sta vivendo un momento di forma straordinario, tanto da condividere con il Napoli la leadership della classifica dopo la vittoria di Roma per un totale di 31 punti sui 33 a disposizione e con un vantaggio di 12 lunghezze sul quinto posto, in Champions è tutta un'altra musica. Il Diavolo, infatti, ha lottato quasi ad armi pari contro Liverpool e Atletico Madrid ma ha collezionato due KO di misura (3-2 ad Anfield, 2-1 nel finale contro gli spagnoli a San Siro) prima di perdere nuovamente anche nella terza giornata contro il Porto per 1-0. La classifica obbliga il Milan a fare punti nel match di ritorno contro i portoghesi per evitare di salutare la competizione già ora: in caso di sconfitta, infatti, il Milan sarebbe a -7 dal secondo posto con due partite dalla fine e dovrebbe sperare in una vittoria del Liverpool per rimanere in lotta per il terzo posto che vale l'approdo in Europa League. Pioli ci crede e punta a vincere a San Siro per riaprire un discorso che sembra già segnato.
Il Porto di Sergio Conceicao, dal canto suo, è reduce dalla bella vittoria per 4-1 contro il Boavista con doppietta di Evanilson e gol di Loader e Diaz, quest'ultimo capace di decidere il match dell'andata con un destro imparabile per Tatarusanu. I Dragoes sono in testa alla classifica al pari dello Sporting con 26 punti, frutto di 8 vittorie e due pareggi, con un solo punto in più rispetto al Benfica, che ha perso il primato nel weekend in seguito al pareggio contro l'Estoril. Il Porto, però, in settimana è stato sconfitto in Coppa di Lega dal Santa Clara per 3-1 anche se l'ex Inter e Lazio aveva optato per un ampio turnover, un KO che costa l'eliminazione dal girone e che interrompe la striscia di imbattibilità lontano dal Do Dragao che durava da marzo, ossia dalla sconfitta di Torino per 3-2 contro la Juventus ai supplementari che però è bastata per superare il turno in Champions League. I portoghesi sono a quota 4 punti, gli stessi dell'Atletico Madrid impegnato ad Anfield contro il Liverpool: per ambire agli ottavi serve fare risultato anche a San Siro e l'ultimo precedente - settembre 1996 - premia proprio i lusitani, capaci di imporsi 3-2 con doppietta decisiva di Jardel e con Sergio Conceicao in campo dall'inizio.