I tifosi del Milan possono tornare a sognare. E non perché con Christian Brocchi sulla panchina rossonera siano improvvisamente tornati quel gioco e quei risultati chiesti dal presidente Berlusconi, anzi. Piuttosto per le parole di Mino Raiola, il re dei procuratori, che in un'intervista rilasciata a GQ e in edicola domani 6 maggio parla di un possibile clamoroso ritorno a Milanello del suo assistito Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, in scadenza di contratto con il Psg, sarebbe stimolato da una nuova avventura, magari in Premier League, anche se il 48enne agente di Nocera Inferiore spinge per un suo ritorno nella squadra che lo vide protagonista assoluto per due stagioni (2010-2012): "Ibra potrebbe tornare in Italia, al Milan", precisa Raiola.
Una soluzione che si era già prospettata l'estate scorsa salvo poi puntare nuovamente su Mario Balotelli, il bad boy in prestito dal Liverpool e, anche lui, assistito di Raiola. "Se Mario avesse avuto la testa di Zlatan - dice ancora Raiola a proposito di Balotelli -, Messi avrebbe vinto qualche Pallone d'Oro in meno". Una tirata d'orecchie che serve a ricordare il grande potenziale, finora inespresso, di un giocatore sul quale credono ormai davvero in pochi.
Discorso completamente diverso per Paul Pogba, altro fenomeno gestito da Raiola, che almeno per ora non si muoverà dalla Juventus nonostante il pressing del Chelsea e di molti altri top team. Infine una rivelazione: "Fui più vicino di Pallotta a comprare la Roma - dice Raiola -. Avrei voluto rifondarla iniziando dall'allontanamento di Totti". Di certo, non sarebbe stato il miglior modo per ingraziarsi i tifosi giallorossi che, invece, possono ancora godersi le meraviglie del loro capitano.