La rinascita del Milan, oltre al grande lavoro di Gattuso, sta arrivando anche grazie alle perfette prestazioni in difesa di Alessio Romagnoli. Il classe 95', che a Roma ha già toccato quota 125 presenze in Serie A, è diventato uno dei punti di forza della squadra, e di fianco al capitano Bonucci ha avuto una crescita esponenziale. Alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio, il numero 13 ha parlato al posto di Gattuso, iniziando dalla sua fede biancoceleste, nonostante il passato giallorosso: "Sono laziale, è una grande emozione giocare nello stadio in cui andavo da piccolo a vedere la squadra-scudetto ma dobbiamo vincere. La Coppa Italia è un obiettivo stagionale già dall'inizio. Loro stanno bene, ma anche noi. Dobbiamo cercare di arrivare fino in fondo".
Sul cambio di panchina Gattuso-Montella, Romagnoli ha precisato: "Sono due tipologie diverse di allenatore, con Montella si teneva più palla e si pensava meno alla fase difensiva. Con Gattuso abbiamo resettato tutto e lavorato su tantissimi concetti, soprattutto difensivi. È arrivato in un momento particolare, si è subito visto che voleva cambiare il nostro atteggiamento e portarci in alto. Ci ha trasmesso grinta e il carattere di un campione vincente. È molto esperto su questo, spero resti a lungo rispetto alle annate precedenti".
Romagnoli sembra cresciuto anche sotto il profilo caratteriale e i tifosi vorrebbero che restasse a lungo al Milan. "Si può sempre migliorare e crescere, dovevo fare tanta esperienza perché sono arrivato molto giovane. Il paragone con Nesta? Fa piacere ma lui è stato il più forte di tutti come difensore e nessuno sarà mai come Nesta. Ora devo crescere ancora sulla rapidità. E sul rinnovo (il suo contratto scade nel 2020):" Dipende dalle mie prestazioni, poi sarà compito di Fassone e del mio procuratore Sergio Berti. È lui e resterà lui come mio procuratore".