Il 2-2 dell'andata obbliga il Milan a non sottovalutare la sfida di San Siro contro la Stella Rossa: una sconfitta o un pareggio con più di due gol segnati varrebbe un'eliminazione che avrebbe del clamoroso. Andiamo a vedere l'andamento delle due squadre, tra campionato e coppe.
Dopo un girone d'andata concluso in testa alla classifica, il Milan ha perso il primo posto in classifica in virtù del tonfo contro lo Spezia a cui ha fatto seguito il tracollo nel derby: il 3-0 finale in favore dell'Inter è la cartina tornasole del momento negativo che la squadra di Stefano Pioli sta vivendo, tra un attacco che non segna più come prima - a secco in tre delle ultime sei partite in Italia - e una difesa che, a differenza del girone d'andata, ha smesso di funzionare, a livello di singoli - Kjaer e Romagnoli tra i peggiori in campo nel derby - ma anche a livello di reparto. Tutto ciò ha reso la vita facile all'Inter che ne ha approfittato e si è portata a +4 dai rossoneri, che ora devono sia guardarsi le spalle dagli attacchi di Juventus e Roma ma anche non perdere di vista l'Europa League perché gli ottavi di finale sono ancora da conquistare. Il 2-2 dell'andata contro la Stella Rossa, infatti, dà un buon vantaggio al Diavolo ma i rossoneri non possono fare calcoli o sottovalutare l'impegno di giovedì sera per non rischiare un'eliminazione pesante e clamorosa.
La Stella Rossa ha manifestato, nei 90' dell'andata, i propri limiti, soprattutto in termini di copertura del campo e qualità tecnica ma, con agonismo e grinta, è riuscita a rimontare due volte il Milan. I rossoneri sono passati in vantaggio al 42' grazie ad un goffo autogol di Pankov ma Kanga, al 52', ha trovato il pareggio su rigore. Al 61' il Milan è tornato avanti con un rigore di Theo Hernandez ma, a tempo scaduto, la Stella Rossa ha trovato l'insperato pareggio con un colpo di testa preciso di Pavkov che ha scatenato la gioia del club allenato dal'ex Inter Stankovic. Un risultato, come detto, che non è favorevole per i serbi ma che infonde più fiducia in vista della sfida di San Siro, a maggior ragione considerando il momento negativo del Milan - due vittorie nelle ultime sette tra campionato e coppe - e quello estremamente positivo dei serbi, capaci di vincere anche nel weekend contro il Subotica 2-1 e di rimanere a +14 sul Partizan con la Super Liga saldamente in mano. Numeri alla mano, la Stella Rossa non perde da 20 partite tra campionato e coppe, con l'ultimo passo falso che risale ad ottobre 2020 contro l'Hoffenheim. Anche per questo il Milan dovrà riprendere a correre in tutti i sensi se vorrà ottenere il pass per gli ottavi di finale.