Tornato alla grande contro il Palermo dopo lo stop per infortunio, Suso carica il Milan ed esalta il lavoro di Montella: "Con lui ci siamo trovati subito, spero rimanga - dice lo spagnolo in un'intervista a La Gazzetta dello Sport -. Mihajlovic? Non mi ha capito, non c'era comunicazione". Sul derby: "Chi toglierei all'Inter? Icardi perché fa gol e Banega". Infine una battuta sul closing: "Non so se sia meglio o peggio, magari cambia poco".
Protagonista con 7 reti in campionato e una serie di assist e giocate vincenti, Suso è l'emblema del Milan targato Montella. Rigenerato dal prestito al Genoa nella seconda parte della stagione scorsa e valorizzato dal modulo del tecnico campano, lo spagnolo ex Liverpool sembra essere diventato il punto fermo dei rossoneri: senza di lui la squadra fatica a costruire occasioni da gol e non è un caso che il suo ritorno in campo sia coinciso con il rotondo 4-0 al Palermo. In vista del derby Suso, che all'andata segnò una doppietta all'Inter, è carico: "Sto bene, sono rientrato dall'infortunio e non ho sentito stanchezza. Anzi, ho buone sensazioni. Stavolta una tripletta? Magari, tornerei a casa a piedi. Ma non ci penso, giuro: preferisco fare assist. Chi toglierei a loro? "Icardi, facile, perché fa gol. E poi Banega che seguivo bene al Siviglia e che qui non sta ancora andando al massimo".
Il segreto dell'esplosione di Suso si chiama Vincenzo Montella ed è lo stesso giocatore a sottolinearlo: "Sono cresciuto in concentrazione, con lui ci siamo trovati subito. Mi piacciono il fatto che usi sempre la palla e i suoi principi di gioco. E' uno stile adatto a me, come a Deulofeu. Spero che Montella rimanga anche se non decido io: per me è stata la persona più importante". Parole decisamente diverse nei confronti dell'ex tecnico Sinisa Mihajlovic: "Mi fece giocare trequartista con l'Empoli alla seconda giornata togliendomi dopo meno di un'ora. Poi il nulla, non mi fece nemmeno più scaldare. Non mi ha capito, non c'era comunicazione".