All'inizio della campagna acquisti Silvio Berlusconi l'aveva detto chiaramente: "Acquisteremo tre grandi attaccanti". Dopo gli arrivi di Bacca e Luiz Adriano, la promessa del presidente si è realizzata per due terzi. La ciliegina sulla torta (e che ciliegina) sarebbe Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, ormai apertamente in rotta col Paris Saint Germain, tornerebbe a indossare la maglia rossonera tre anni dopo quella clamorosa doppia cessione che lo vide protagonista insieme a Thiago Silva. Di seguito tre validi motivi per acquistare Ibrahimovic e altrettanti per non farlo.
I pro
Carisma - La sola presenza dello svedese all'interno dello spogliatoio farebbe fare il salto di qualità a una squadra che lo scorso anno, con Inzaghi, sembrava quasi impaurita nell'approccio alle partite
Entusiasmo - In una larga fetta dei tifosi milanisti l'acquisto di Ibra farebbe riaccendere la passione. Il San Siro desolatamente vuoto degli ultimi anni potrebbe diventare solo un ricordo
Ritorno in Champions - Il Milan, Berlusconi in primis, è convinto che il solo arrivo di Ibrahimovic basterebbe a garantire il piazzamento tra le prime tre in campionato e quindi il ritorno in Champions.
I contro
Fine carriera - Ibrahimovic compirà 34 anni il prossimo 3 ottobre e, secondo i suoi detrattori, il suo meglio in carriera l'avrebbe già dato.
Stipendio - Al Paris Saint Germain Ibrahimovic guadagna 14 milioni di euro netti a stagione, un ingaggio fuori dalla portata del Milan. I rossoneri potrebbero spalmare lo stipendio in tre anni, ovvero fino a quando Ibra ne avrà quasi 37. Ne varrebbe la pena?
Ingombrante - La stella di Ibrahimovic, cui quasi sicuramente verrebbe affidata la fascia di capitano, rischia di offuscare quelle di Bacca e Luiz Adriano, appena acquistati. E' appena successo al Psg con Cavani.
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