Milano e il Panathlon 70 anni di Sport e Storia
Un Libro, una Storia, una Vita
Giorni fa, presso l’Auditorium della Regione Testori, dove se no, è stato presentato il Libro 70 anni di sport a Milano edito dalla locale Sezione Panathlon presieduta da Filippo Grassia.
Un libro, poderoso di circa 260 pagine che vale la pena avere sulla scrivania, per consultarlo nelle pause e non inutilmente adagiato su di uno scaffale.
La storia della Milano sportiva degli ultimi 70 anni scritta con il piglio moderno stringato e senza fronzoli.
L’artista della grafica, sempre aggiornato e preciso, Gianfranco Ubbiali, ha vestito i testi e le claudicanti foto con maestria fino concepire un prodotto che costituisce ricordo ed orgoglio per almeno 5 generazioni.
Il promotore Presidente Grassia, che non compare nel colophon, è stato attorniato da un gruppo appassionato e competente di persone, dalla coordinatrice Piera Tocchetti, al curatore Sergio Giuntini, a supporto editoriale di Giampiero Lotito al veloce, prezioso e capace Centro Stampa Verbano & Office del Gruppo CCV di Roma.
Contributi competenti e appassionati sono stati forniti anche da Giorgio Ambrogi, Alberto Ceruti, Sergio Meda, Giulio Mola, Piera Tocchetti che sono a loro volta testimoni e protagonisti dei 70 di sport milanese.
L’idea è stata quella di valorizzare il Premio milanese Gentleman Fair Play nei suoi tanti anni di vita facendo risaltare i tanti premiati fino a farli diventare ragione stessa del futuro sportivo milanese promosso ovviamente da un efficiente fucina di valori sportivi quale è il Club Milano del Panathlon.
La serata all’Auditorium Testori è stata allietata della Banda dei Bersaglieri Luciano Manara, dal gruppo di danza di Matteo Autino. La presenza di Antonio Rossi, sottosegretario alla Presidenza dello Sport di Regione Lombardia con delega alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e ai Grandi Eventi ha dato autorevolezza e prestigio alla serata proiettandola nella visione di altri, altrettanto prestigiosi, 70 anni di sport milanese.
Matteo Marani, giornalista indipendente ha tracciato la situazione sullo sport italiano attuale, con eccellenze e problematiche. I numeri citati nella sua esposizione hanno certificato la qualità scientifica della serata.
Alessio Ceriani cerimoniere, insieme con Giorgio Ambrogi, con Philip Grasselli, Alessio Tavecchio e Giovanni di Fiore hanno garantito uno svolgimento impeccabile dei diversi blocchi di spettacolo conclusosi con l’inno d’Italia e con la Mia Bela Madunina suonata dai fiati della Banda Luciano Manara.