Il primo tempo è un vero e proprio incubo per gli azzurrini. Dopo 4 minuti, la Zambia si porta in vantaggio: Banda, in ripartenza, serve Daka, che entra in area e supera Zaccagno con un tocco sotto che sorprende il numero 12 in uscita. I ragazzi di Evani soffrono per tutti i primi 45 minuti e, a pochi istanti dall'intervallo, restano in 10: Chilufya viene trattenuto da Pezzella, poi entra in area e simula. Zambrano, inizialmente, concede il calcio di rigore. Il fischietto ecuadoregno, però, torna sui suoi passi, valutando il vantaggio non concretizzato, concedendo calcio di punizione e decretando l'espulsione per il numero 14 azzurro. Il ct Evani prova a rimediare inserendo Dimarco al posto di Cassata. All'intervallo, l'Italia è sotto di un gol e con un uomo in meno.
Nella ripresa, però, emerge tutto l'orgoglio azzurro. A suonare la carica, come contro la Francia, sono Orsolini e Zaccagno. Il numero 7, promesso sposo della Juventus, pareggia al 50' con un colpo di testa su assist di Panico, l'altro azzurro in rete contro i transalpini. La Zambia troverebbe anche il gol del 2-1 al 57', ma la rete di Daka è annullata per fuorigioco: l'attaccante è oltre la linea dei difensori al momento della parata di Zaccagno, altro protagonista indiscusso del match. Il numero 12 è autore di due strepitosi interventi allo scoccare dell'ora di gioco: prima una parata dopo un'altra conclusione di Daka, poi, dal successivo corner, respinge un fantastico destro al volo di Musonda.
Al minuto 80, però, ad andare vicina al 2-1 è l'Italia: contropiede di Orsolini, che serve Panico. Il suo destro a giro viene facilmente bloccato da Banda. Tre minuti dopo, ci prova Favilli: il numero 9 colpisce di testa su calcio di punizione da pochi passi, ma la palla finisce a lato. Il calcio, però, punisce gli azzurri con la più dura delle sue leggi: gol sbagliato, gol subito. La Zambia si riporta in vantaggio sul ribaltamento dell'azione all'84' grazie al gol di Sakala che, servito in area da Chilufya, si gira e spedisce la sfera all'incrocio dei pali. Gli azzurri, però, non demordono e trovano il 2-2 dopo pochi minuti: all'88', splendida punizione da parte di Federico Dimarco, che di sinistro batte Banda e pareggia ad un passo dal baratro. E' la rete che vale i tempi supplementari, che si aprono con il cambio di Evani: fuori Panico, dentro Marchizza.
Nei primi 15 minuti, è ancora la Zambia a partire forte: dopo soli 20 secondi, è Kalunga, entrato nel secondo tempo al posto di Musonda, a sfiorare il gol con un diagonale mancino in area piccola che finisce a pochi passi dal palo alla sinistra di Zaccagno. Ad andare vicino al gol è anche Orsolini con un sinistro a giro al 103', ma il pallone termina lontano dall'incrocio dei pali. E' l'ultima emozione del primo tempo supplementare. Nel secondo, è Vitale a trovare il primo tiro verso la porta: mancino rasoterra al minuto 107 bloccato da Banda. La risposta della Zambia è immediata: diagonale di Chisala che sfiora il palo. Al 111', la svolta arriva dal corner: cross di Dimarco e colpo di testa vincente, e decisivo, di Vido. Gli azzurri resistono grazie anche alle parate di Zaccagno, che respinge la conclusione di Chilufya al 120' e qualifica gli azzurri. Al fischio finale, è festa: mai l'Italia aveva raggiunto la semifinale del Mondiale Under 20. Supplementari stavolta fatali, invece, per la Zambia, che aveva eliminato la Germania agli ottavi dopo il 4-3 maturato al termine dei 120'. Gli azzurri ora attendono la sfida tra Messico e Inghilterra per conoscere la loro avversaria.