Firenze. Il Nelson Mandela chiama e l’Italia del volley risponde con la terza vittoria consecutiva nel Campionato Mondiale 2018. Dopo Giappone e Belgio, i ragazzi di Blengini hanno piegato l’Argentina 3-1 (22-25, 25-15, 25-23, 28-26). Un successo sofferto e pesante, che permette agli azzurri di conservare il primo posto nella Pool A (3v e 9 punti), davanti alla Slovenia (3 v e 8 p.). A differenza degli altri successi, contro la squadra sudamericana Zaytsev e compagni hanno dovuto soffrire, male il primo set e molto combattuto il terzo: chiave di volta del match. Un mix di emozioni la quarta frazione, dominata dagli azzurri all’inizio e poi incredibilmente riaperta dagli argentini. Alla fine i ragazzi di Blengini hanno rischiato grosso (due palle set annullate), ma hanno trovato la forza di chiudere: ace di un freddissimo Michele Baranowicz, appena entrato in campo. Nel primo momento di difficoltà della sua rassegna iridata la nazionale tricolore ha tirato fuori cuore e carattere, riuscendo a tirarsi fuori da situazioni non facili. L’emblema dell’Italia è stata la grande prova di Osmany Juantorena: avvio difficile, come per tutta la squadra, e poi grande trascinatore della riscossa azzurra.
Domani la nazionale tricolore tornerà in campo nella quarta giornata del Mondiale, contro la Repubblica Dominicana alle ore 21.15 (diretta su RaiDue).
Come formazione iniziale Gianlorenzo Blengini ha confermato Giannelli in palleggio, Zaytsev opposto, schiacciatori Lanza e Zaytsev, centrali Anzani e Mazzone, libero Colaci. Velasco, invece, ha risposto preferendo Cavanna a De Cecco in regia. Nel primo set gli azzurri hanno tentato l’allungo (8-5), ma i problemi in ricezione hanno permesso all’Argentina di rientrare immediatamente (12-12). Il servizio dei sudamericani si è rivelato una spina nel fianco per i ragazzi di Blengini, che al contrario hanno faticato a trovare ritmo in battuta (16-19). Le difficoltà in ricezione hanno influito non poco sul gioco dell’Italia e così l’Argentina, grazie anche a una difesa molto reattiva, ha chiuso (22-25).Gli uomini di Velasco hanno tentato di ripetersi nella seconda frazione, ma questa volta gli azzurri si sono fatti trovare pronti (8-8). Il servizio tricolore ha iniziato a fari sentire, mentre l’Argentina ha perso incisività (13-10). Un Juantorena ispirato ha lanciato la fuga dell’Italia che non si è più guardata indietro (25-15). Nel terzo set le due squadre hanno dato vita a un lunghissimo botta e risposta, l’Italia ha tentato più volte di forzare il ritmo, ma l’Argentina ha risposto colpo su colpo (19-19). Anche nel finale c’è stata battaglia (21-21), sino al turno in servizio di Zaytsev che ha spezzato l’equilibrio, consentendo agli azzurri di piazzare il break decisivo (25-23). Caricata dal 2-1, l’Italia è entrata in campo nella sua versione migliore (6-2), spietata e aggressiva ha subito messo alla corde gli avversari, incapaci di reagire (12-4). Sul (13-5) i ragazzi di Blengini hanno accusato un piccolo rallentamento (13-8), ma poi hanno ripreso il loro ritmo, dando l’impressione di aver in pugno match. L’Argentina, invece, non si è arresa e con una lunga rimonta si è portata a un punto dall’aggancio (22-21). Il finale così si è accesso, i sudamericani prima hanno impattato sul (23-23) e poi hanno effettuato il sorpasso (23-24). Per due volte è toccato a Ivan Zaytsev cancellare la palla set all’Argentina, poi alla seconda occasione gli azzurri, con un ace del neoentrato Baranowicz, hanno fatto esplodere di gioia gli 8200 spettatori del Mandela (28-26). Nella quarta giornata del Mondiale tra gli altri risultati spiccano le vittoria dell’Olanda 3-1 sul Brasile (Pool B) e il 3-1 degli Stati Uniti sulla Russia (Pool C). GIANLORENZO BLENGINI: “È stata una vittoria davvero sofferta, l’Argentina ci ha messo spesso in difficoltà, ma siamo stati molto bravi a reagire. Era logico che non potesse andare sempre tutto bene come con Giappone e Belgio, bisogna saper soffrire e poi trovare la forza di reagire. Il Mondiale è una competizione di altissimo livello, durante la quale ogni giornata c’è da lottare per portare a casa il risultato. Siamo felici di queste prime tre vittorie, ma bisogna guardare avanti”.OSMANY JUANTORENA: “Stasera non è stato per niente facile, loro sono stati molto bravi a metterci in difficoltà con la battuta jump float e per questo abbiamo faticato a prendere ritmo. Nei momenti più difficili ci abbiamo messo il cuore, restando attaccati alla partita. Sappiamo che potrà accadere nuovamente nel corso del torneo, ma questo deve essere sempre il nostro atteggiamento. Su altri aspetti ovviamente possiamo migliorare e lavoreremo per farlo”.