L'ombra del doping continua a inseguire la Russia, che dopo le accuse formulate dalla USADA e da Travis Tygart, ora deve difendersi da un nuovo attacco proveniente dalla Germania, e per la precisione dalla Suddeutsche Zeitung, noto e stimato quotidiano locale. In molti si erano stupiti per la freschezza atletica dei russi, che correvano come dei forsennati anche nei supplementari contro la Croazia e dopo aver giocato altri 120 minuti contro la Spagna nel turno precedente, tutto questo senza accusare particolarmente la fatica. Le voci sui sospetti di doping rimbalzavano qua e là, e sicuramente la Suddeutsche Zeitung ci fornisce una chiave di lettura interessante. Studiando il pre-gara di alcuni match della Russia, infatti, i tedeschi si sono accorti che gran parte dei giocatori svolgeva una pratica insolita.
Prima di scendere in campo, Golovin, Cheryshev e compagni annusavano infatti tamponi di ammoniaca. Da qui nasce il titolo provocatorio del quotidiano tedesco, uscito in prima pagina con ''Sniffare ammoniaca come fosse shampoo nella doccia'': una frase forte, che però riassume quella che non è una pratica vietata ufficialmente dalla WADA, ma viene universalmente stigmatizzata. L'ammoniaca, se inalata, riesce infatti a migliorare le prestazioni sportive e annulla la fatica: nella fattispecie, stimola la respirazione e aiuta il flusso sanguigno, ''allungando'' di fatto il fiato. Un fatto che si avvicina parecchio al doping, in uno sport come il calcio che fa della condizione fisica un aspetto dominante. E dalla Russia non sono arrivate smentite. Il medico sociale della nazionale guidata da Cherchesov ha candidamente ammesso la pratica, ripresa in mondovisione durante un cambio nella sfida tra la Spagna e la Russia, quando il giocatore in odor di subentro si era fatto pizzicare mentre sniffava un tampone (imbevuto di ammoniaca): ''Confermo che abbiamo usato ammoniaca, ma non è e non sarà mai doping. Si tratta di una pratica innocua, che viene fatta da decenni e da migliaia di sportivi''. La classica risposta di circostanza, che non ha fatto altro che accrescere i dubbi già esternati sulla Russia: durante il match contro la Croazia, infatti, molti giocatori sono stati inquadrati mentre si toccavano con insistenza il naso. Una situazione abituale per chi fa uso prolungato di ammoniaca, dato che la sostanza, se sniffata, provoca piccoli e fastidiosi brucioli nella zona delle narici. Chissà che la FIFA non finisca con l'indagare sull'accaduto o rendere illegale l'uso di ammoniaca, dopo le accuse provenienti dalla Germania.