I rigori danno, i rigori tolgono: è capitato alla Russia, che ha visto infrangersi proprio al momento dei penalty il sogno di conquistare le semifinali del Mondiale casalingo, dopo aver disputato una buona gara contro una Croazia appannata dai supplementari disputati contro la Danimarca e non al 100% delle proprie possibilità. Dalic ha deciso di affrontare la Russia all'arrembaggio, schierando Modric nei due mediani e il terzetto composto da Rebic, Kramaric e Perisic alle spalle di Mandzukic: quattro attaccanti di fronte a una Russia tornata al 4-2-3-1, con Samedov, Golovin e Cheryshev alle spalle di Dzyuba. Ne è uscito un primo tempo decisamente bloccato fino alla mezz'ora, con la Russia capace di gestire le folate avversarie e la Croazia poco pericolosa: i russi sono andati anche in vantaggio grazie a Cheryshev, che ha fulminato Subasic con un tiro di rara potenza al 31', ma l'1-0 è durato ben poco. Otto minuti più tardi, infatti, ecco il pareggio firmato da Kramaric, che ha insaccato di testa sul cross di Mandzukic.
1-1 al riposo dunque, e anche al fischio finale dei tempi regolamentari: di fatto la Russia ha controllato la Croazia, che ha provato a segnare senza esito. Cherchesov ha fatto cambi coraggiosi, schierando Smolov per Cheryshev e togliendo in seguito Dzyuba e Golovin, ma nulla è cambiato: squadre ai supplementari dopo l'1-1 finale, e tutto da riscrivere. E nei supplementari la Croazia è apparsa stanca, alle corde, sul punto di cedere: Subasic si era fatto male e ha stretto i denti, Mandzukic zoppicava e Vrsaljko è andato ko, facendo perdere subito il quarto cambio a Dalic. La Russia non ha saputo approfittarne, ed è anche andata sotto: è successo tutto al 100', quando Vida ha insaccato di testa sul cross di Modric. A questo punto i russi sembravano spacciati, ma su una situazione simile ecco il pareggio: colpo di testa di Mario Fernandes in mezzo alla difesa croata, rete e 2-2 al 114'. Un risultato che è valso l'approdo ai rigori, dove Subasic e Akinfeev hanno fatto la loro parte: il croato ha parato il goffo tentativo di ''cucchiaio'' di Smolov, il russo ha neutralizzato il penalty di Kovacic. E così, è stato decisivo l'errore di Mario Fernandes, che si è fatto prendere dal nervosismo e ha calciato fuori, passando da eroe a fautore dell'eliminazione: decisiva anche la fortuna che ha ribadito in rete il rigore calciato malissimo da Modric dopo un rimpallo, e la freddezza glaciale di Rakitic, che non ha sbagliato il quinto e ultimo penalty. La Croazia ha vinto 4-3 ai rigori, conquistando così la semifinale contro l'Inghilterra: i ragazzi di Dalic, subentrato a Cacic al termine delle qualificazioni e autore dell'impresa, hanno così eguagliato il risultato di Francia 1998. Allora l'avventura croata finì in semifinale, stavolta Modric e compagni sperando di potersi giocare il titolo in una finale che sarà tutta europea.