La vittoria ai rigori di una stanchissima Croazia contro la Russia padrone di casa ha sciolto l'ultimo dubbio sulle semifinaliste di un Mondiale bello e imprevedibile: tante big sono uscite anzitempo, e i quarti di finale hanno eliminato Brasile e Uruguay, ultime esponenti del calcio sudamericano. Ci attendono così due semifinali made in Europe, come non capitava dal 2006 (vittoria italiana) ed è capitato solo cinque volte nella storia dei Mondiali: per la precisione, nel 1934, nel 1966, nel 1982, nel 2006 e appunto nel 2018. E per la precisione, in tre dei quattro precedenti, l'Italia ha vinto il titolo, mentre nel 1966 toccò all'Inghilterra. E proprio l'Inghilterra è una delle formazioni più attese di queste semifinali: i ragazzi di Southgate hanno mostrato solidità, voglia di vincere e grande grinta, che hanno consentito loro di superare il tabù-rigori e battere con facilità la Svezia nei quarti di finale. Gli inglesi, trascinati da un grande Kane, hanno segnato 11 reti nel Mondiale, eguagliando un record risalente al 1966: allora vinsero il Mondiale, ora sperano di farlo e realizzare il sogno di un paese che punta al #footballcominghome. Gli inglesi ritrovano le semifinali dopo 28 anni, quando Lineker e compagni finirono quarti, e sfideranno la Croazia.
I croati hanno già ottenuto un piccolo record: sono la seconda nazione capace di vincere due volte ai rigori in un Mondiale, come accadde all'Argentina a Italia '90. Modric e compagni non hanno brillato ieri e hanno chiuso in apnea nei supplementari, ma hanno comunque battuto la Russia ed eguagliato il risultato di Francia '98: allora Suker (ora presidente federale) e compagni uscirono in semifinale, chiudendo terzi, mentre stavolta i croati puntano al bersaglio grosso. Bersaglio grosso che è il grande obiettivo di una Francia sempre più solida e impenetrabile: i transalpini non andavano così avanti dal 2006, e non vincono dall'edizione casalinga del 1998 e dalla finale contro il Brasile di Ronaldo. Possono ripetersi, anche perchè sono cresciuti esponenzialmente durante i match e vantano un piccolo record: hanno segnato con gli ultimi sei tiri nello specchio, mostrando grande concretezza. Di fronte, si troveranno un grande collettivo: il Belgio, plasmato da Roberto Martinez con un 3-4-2-1 che prova a mettere insieme tutto il talento dei locali, ha segnato con nove giocatori diversi ed è vicino al record dell'Italia 2006 e della Francia del 1982 (10 giocatori a segno). I Diavoli Rossi hanno centrato la semifinale a 32 anni dall'exploit di Messico 1986, e ora vogliono la finale: sarebbe il giusto coronamento per la generazione d'oro di Hazard e De Bruyne, e per un paese affamato di vittorie. E così, queste semifinali sono assolutamente imprevedibili: potremmo sia avere una finale inedita tra Belgio e Croazia, che un grande classico come Francia-Inghilterra, che un mix o una sfida già vista nei gironi (Belgio-Inghilterra). Non vediamo l'ora di assistere alle sfide, previste martedì e mercoledì alle ore 20.