La favola della Svezia prosegue, mentre la Svizzera esce nuovamente agli ottavi, come spesso le era capitato nelle sue precedenti esperienze mondiali: sono gli scandinavi la prima qualificata di giornata, dopo una gara molto tattica e povera di emozioni. Granqvist e compagni giocano meglio nel primo tempo, ma sbagliano tantissimo, trovandosi di fronte un Sommer attento e insuperabile: da un lato infatti Ekdal sbaglia da solo commettendo un errore incredibile, dall'altro invece c'è la grande parata del portiere del 'Gladbach per neutralizzare l'ottimo tiro di Berg. Si va al riposo sul punteggio di parità, con la Svizzera che ha avuto pochissime idee e costruito una sola occasione con Dzemaili: per gli elvetici i cross di Rodriguez e poco altro, in una prima frazione avara d'emozioni.
La rete decisiva arriva invece nel secondo tempo, e porta la firma di Emil Forsberg: l'esterno del RB Lipsia e stella indiscussa della Svezia sblocca il risultato con un tiro deviato da Akanji, che al 66' va a spiazzare Sommer. 1-0 Svezia, e la Svizzera non ha una reazione credibile: l'unica occasione viene creata da Embolo, ma non impensierisce Olsen, imbattuto in nove delle ultime 14 partite. E addirittura la Svezia potrebbe raddoppiare: un contropiede bruciante porta al fallo da ultimo uomo di Lang, che viene espulso al 93': l'arbitro concede inizialmente il rigore, ma dopo aver rivisto l'episodio al VAR torna sui suoi passi e assegna una punizione dal limite. Nulla da fare dunque, perchè Toivonen centra la barriera e viene mantenuto l'1-0 fino al fischio finale: la Svezia vola ai quarti, dove troverà una tra Inghilterra e Colombia, e la Svizzera viene eliminata di fatto dalla deviazione dello sfortunato Akanji.