Il Mondiale in Russia è cominciato da soli 4 giorni, ma certamente non si può dire che è partito nel modo giusto per le big candidate alla vittoria. Al momento, se si dovesse dire di avere una squadra nettamente favorita, si direbbe una grossa bugia. Perché tutte le nazionali che si presentavano ai nastri di partenza con il ruolo di sicure protagoniste sono quelle che più hanno deluso, con risultati e prestazioni da brividi, che rischiano addirittura di stravolgere, all'atto pratico, il tabellone a partire dagli ottavi di finale.
Iniziamo dai campioni in carica: ciò che più deve spaventare Loew non è tanto il ko della sua Germania per 1-0 col Messico, che pure complica i piani dei tedeschi in ottica primo posto, ma la prestazione inquietante di uomini chiave in fase difensiva, Hummels e Boateng su tutti. Non va tanto meglio a Brasile ed Argentina, fermate sull'1-1: i verdeoro si dimostrano fragili mentalmente, perché sull'1-0 va tutto bene, ma al gol incassato dalla Svizzera è arrivata una reazione più di pancia che di testa e di gambe. L'Albiceleste è stata letteralmente imbrigliata dall'Islanda e, a prescindere dalla gravità del rigore sbagliato che è valso una mancata vittoria, Messi è troppo solo, e lo ha fatto notare mezza Argentina, Maradona in testa.
Seppur divertendo, non hanno convinto neanche Portogallo e Spagna. Il 3-3 del debutto fa ovviamente più piacere ai campioni d'Europa in carica, che si possono godere un Cristiano Ronaldo leggendario. Ma le buone notizie finiscono lì, perché la difesa ha incassato tre gol decisamente evitabili. Lo stesso, però, si può dire della Roja. Il passaggio del turno per entrambe non è in discussione, ma ci si aspettava altro. E persino l'unica big a vincere, la Francia, non ha convinto. Il 2-1 con l'Australia è stato condizionato in modo positivo dalla tecnologia, perché senza la goal line technology e la Var, forse si starebbe parlando di ben altro risultato. Anche la formazione di Deschamps è apparsa contratta, causa l'ottima organizzazione difensiva degli avversari. Restano solo due squadre, tra le big, chiamate a vincere e convincere: Belgio ed Inghilterra, attese rispettivamente da Panama e Tunisia.