I centroamericani sono la grande sorpresa di questo Mondiale. Dopo una buona Copa America Centenario e un ottimo inizio nel girone nel girone di qualificazione CONCACAF, Panama è riuscita a qualificarsi per la prima volta nella sua storia grazie alla rete messa a segno all’ultimo respiro da Roman Torres, che eliminato addirittura gli Stati Uniti dalla corsa a Russia 2018.
Il difensore ha segnato in off-side, ma l'arbitro ha convalidato, facendo scattare la festa di una nazione intera: uffici chiusi e giocatori trattati come eroi per le strade di Panama, che ha nei convocati giocatori sparsi per tutto il mondo: in Romania, USA, Honduras, Perù, Cile, Belgio, Colombia, Slovacchia e Messico. Una Nazionale multiculturale, allenata dall’esperto Hernan Gomez, bravo a regalare già la prima qualificazione mondiale all'Ecuador nel 2002 e alla guida della Colombia a Sudafrica 2010. A lui toccherà scegliere i 23 che in Russia proveranno a scrivere la storia in un gruppo complicato, che sulla carta li vede come Cenerentola.
Panama si affida a due veterani di lunghissimo corso. A guidare l'attacco ci saranno infatti Luis Tejada e Blas Perez: 73 anni, 210 presenze e 82 gol in Nazionale in due. Due romantici ''vecchietti'' che guideranno la loro squadra anche in Russia. L’altro veterano della squadra è il difensore Felipe Baloy. Panama concederà sì una passerella anche ai suoi talenti emergenti (su tutti Armando Cooper dell’Universidad de Chile), ma è pronta a mettere i bastoni tra le ruote a Inghilterra, Belgio e Tunisia.