Mondiali 2018, la paura di Obi Mikel: il padre era stato sequestrato prima di Nigeria-Argentina

Pubblicato il 3 luglio 2018 alle 17:25:13
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Marco Corradi

Giocare con la testa altrove, e non rendere al meglio delle proprie possibilità: è successo a tanti calciatori incapaci di gestire la pressione delle gare successive, ma John Obi Mikel ha vissuto un autentico incubo prima e durante la gara contro l'Argentina. E non per la sconfitta che ha eliminato la Nigeria e mandato l'Albiceleste agli ottavi, ma per una situazione totalmente extra-campo che l'ex centrocampista del Chelsea (attualmente al Tianjin Teda) ha svelato quest'oggi al Guardian: il padre era stato rapito appena prima della partita, con tanto di richiesta di riscatto di 23mila euro e minacce di morte in caso di mancato pagamento. Un parente ha avvisato Mikel, che si è messo d'accordo coi rapitori e ha giocato la gara con la morte del cuore: non sapeva se dopo il pagamento il padre sarebbe tornato a casa, non sapeva se era ancora vivo, non sapeva davvero nulla.

Obi Mikel ha raccontato così quelle ore e la sua gara: ''Ho giocato mentre mio padre era nelle mani dei rapitori. Ho tenuto a freno il trauma, anche se ero distrutto dal punto di vista mentale. Non sapevo cosa fare, se sarei riuscito a giocare, e non potevo avvisare nessuno dell'accaduto - prosegue il centrocampista -: solo un paio di amici lo sapevano, e alla fine mi sono fatto forza e mi sono detto che non potevo deludere 180mln di nigeriani. Ho cancellato tutto e ho rappresentato il mio paese. Ero carico d'angoscia, perchè mi avevano detto che avrebbero sparato subito a mio padre se avessi avvisato le autorità o ne avessi parlato con qualcuno - racconta Mikel -. Mister Rohr non sapeva nulla, non volevo che un mio problema personale potesse danneggiare la squadra e diventare una distrazione. Per fortuna ora sono sereno: mio padre è stato rilasciato, anche se purtroppo si trova in ospedale per le ferite dovute alle torture subite durante il rapimento''. Una storia triste, che ha segnato i Mondiali di John Obi Mikel: il nigeriano cercherà di dimenticare quanto prima le ore precedenti e seguenti alla sfida contro l'Argentina, e chissà che non possa giocare un altro Mondiale in Qatar per sostituire all'angoscia un ricordo positivo. D'altronde, nel 2022 avrebbe 35 anni, e sarebbe ancora convocabile per la sua Nigeria.