Con la sconfitta ai rigori agli ottavi di finale del Mondiale di Russia 2018 contro i padroni di casa, si chiude la carriera di Andres Iniesta con la Spagna. Ad annunciarlo è stata la stessa stella subito dopo la sfida contro Golovin e compagni, con un misto di orgoglio e rammarico per quanto fatto e per quanto ancora poteva essere fatto. "Me ne vado con grande tristezza - dice Iniesta - come tutti, del resto. Non è stato il miglior modo per salutare la Spagna, ma nel calcio ci sta anche questo. Finisce un'era meravigliosa, peccato per il finale, ma non sempre le cose finiscono nel migliore dei modi".
Andres Iniesta, con la Spagna, ha vinto due Europei, quelli di Austria-Svizzera 2008 e Polonia-Ucraina 2012, e il Mondiale in Sudafrica del 2010, deciso proprio da un suo gol ai supplementari contro l'Olanda. Non è mancato il saluto, con elogio, della Federazione spagnola. "Non possiamo fare altro che ringraziarti. Ci hai dato gloria, facendoci arrivare nel punto più alto. Compagno esemplare, unico, irripetibile. Grazie in eterno, Andrés". Chi pure lascerà, dopo aver sostituito in corsa Lopetegui, nuovo tecnico del Real Madrid, dovrebbe essere, a meno di scenari clamorosi, Fernando Hierro, attuale ct della Spagna. "Non sta a me decidere se continuare o meno, in ogni caso è stato un piacere. Ai miei ragazzi non posso dire nulla, non ci sono rimpianti, lo sforzo è stato spettacolare e loro sono stati professionali. Purtroppo, agli ottavi non ti puoi permettere errori. Dopo l'eliminazione, il mio pensiero non conta". Parole che sanno già pronunciate da un ex allenatore.