12 anni dopo la Tunisia torna al Mondiale. Merito dalla generazione d’oro che aveva ben impressionato nella Coppa d'Africa 2017: dove però le Aquile di Cartagine si erano sfaldate puntualmente sul più bello, in semifinale contro il Burkina Faso. La Tunisia proverà a rifarsi al Mondiale in un girone complicato. Il commissario tecnico Nabil Maaloul ha messo insieme un mix di giocatori esperti e giovani emergenti: nei convocati c’è il volto noto di Benalouane, ma anche quelli dei talentuosi Skhiri del Montpellier, di Sliti, del nizzardo Srarfi e della certezza Khazri. Il volto più atteso però è quello del portierone Aymen Mathlouthi, capitano dei nordafricani: in Russia giocherà il suo ultimo Mondiale, giocandosi il posto da titolare col giovane Hassen.