Il Portogallo, che non vince in rimonta ai Mondiali dal 1966 (con Eusebio) e dal 5-3 rifilato alla Corea del Nord, prova a tornare in gara e pareggiare la sfida, ma l'Uruguay non lo fa ragionare e sfiora il bis in contropiede. Il primo tempo vive su questa falsariga, ma nella ripresa Fernando Santos azzecca la mossa spostando Bernardo Silva al fianco di Cristiano Ronaldo: l'Uruguay è meno oppressivo, e il Portogallo può provare a trovare l'1-1. Una rete che arriva al 54', quando Pepe insacca di testa sugli sviluppi di un corner: i lusitani ci credono, ma vanno nuovamente sotto (in maniera definitiva) al 61', quando Cavani si concede la personale doppietta. La rete del Matador è da vedere e rivedere: assist illuminante di Bentancur e tiro a giro su cui Rui Patricio non può nulla: l'Uruguay inizia a difendere il risultato con una serie di cambi conservativi e perde Cavani per un infortunio muscolare (che sembra grave, il suo Mondiale può finire qui), ma nonostante un paio di errori di Muslera il Portogallo non trova la rete. Il 2-1 diventa il risultato del finale del match, e manda agli ottavi la Celeste del Maestro Tabarez: è l'ennesima impresa per il ct più longevo della storia del calcio, che ora sogna il successo mondiale nonostante alleni in condizioni decisamente critiche e cammini con l'ausilio di una stampella. Le sue immagini mentre esulta sono davvero emozionanti, e l'Uruguay proverà a regalarsi un sogno nel quarto di finale contro la Francia: per il Portogallo, invece, l'eliminazione che conclude il Mondiale di Cristiano Ronaldo. Potrebbe anche essere stata l'ultima apparizione nel torneo per CR7: nel 2022 avrà 37 anni.