Domenica finirà il Mondiale di Russia 2018, ma la Fifa guarda già alla prossima edizione, quella del 2022. A parlare della rassegna che si svolgerà in Qatar è Gianni Infantino, presidente del più importante organo calcistico del mondo, durante la conferenza stampa di fine Mondiali, organizzata a due giorni da Francia-Croazia di Mosca. Un modo per guardare a quanto accaduto in Russia e per proiettarsi verso la prossima edizione, che ora ha data d'inizio e di fine ben definite e comunicate proprio da Infantino.
"Nel 2022 si comincerà il 21 novembre e si concluderà il 18 dicembre". Al momento, la formula resterà la stessa, con 32 squadre. "Ma cercheremo di far partecipare 48 nazionali - dice Infantino - cambiando quindi il format. Per adesso, sono ancora 32, ma è presto per ufficializzarlo visto l'accordo con il Qatar. Con 48 si risolverebbero molte questioni regionali". Il presidente della Fifa ripercorre il Mondiale in Russia che, secondo lui, ha portato solo novità positive: "Molti preconcetti sulla Russia sono caduti, l'immagine del paese è cambiata: ora tutti sanno che è ospitale, pieno di cultura e di storia. Il popolo russo è stato perfetto, ed il calcio è ora nel dna del paese, e non solo in relazione al Mondiale". Bene anche la Var: "I risultati sono chiari e positivi - dice Infantino - ci sono state sedici correzioni su diciannove revisioni, un sinonimo di progresso, ed un solo cartellino rosso per violenza: un merito parziale va proprio a questa tecnologia". Infine, un bel messaggio per il mondo del calcio: i bambini thailandesi bloccati nella grotta saranno presenti al Fifa the Best di Londra, in programma ad ottobre.