Il tragico momento della nazionale argentina rispecchia quello dei connazionali commisari tecnici impegnati in questo Mondiale. L'Albiceleste si giocherà il passaggio agli ottavi nell'ultima decisiva partita contro la Nigeria, ma la pesante sconfitta con la Croazia (3-0) ha evidenziato tutte le difficoltà di questa squadra, dove non si salva nessuno. Il principale colpevole secondo la maggior parte dei tifosi è Sampaoli, che tra continui cambi di modulo, scelte discutibili in campo tra i titolari e nelle convocazioni è molto vicino allo storico fallimento.
Il paradosso però è che Sampaoli è il "migliore" tra tutti i tecnici argentini sulle panchine del Mondiale. Il bilancio al momento è un punto su diciotto a disposizione, arrivato proprio grazie al pareggio dell'Argentina contro l'Islanda mentre le altre otto partite sono state condite da altrettante sconfitte. Il Perù guidato da Ricardo Gareca, sulla panchina dal 2015, è già fuori dal torneo a causa del doppio immeritato 1-0 subito contro Danimarca e Francia. La stessa sorte anche di Juan Antonio Pizzi, campione della Copa America del centenario col Cile, ma in Russia impegnato sulla panchina dell'Arabia Saudita, una nazionale decisamente inferiore che nella partita inaugurale è stata schiantata 5-0 dai padroni di casa prima della sconfitta di misura con l'Uruguay (1-0).
Nello stesso Gruppo A è già finita anche l'avventura dell'Egitto di Hector Cuper, già eroico nell’impresa di riportare con Salah i faraoni nella Coppa del Mondo per la prima volta dal 1990. La prima sconfitta all’ultimo istante contro l’Uruguay però è costata carissimo, e il 3-1 incassato dalla Russia è costato la loro eliminazione. L’ultima speranza allora, oltre all’Argentina stessa, è nella Colombia, con José Pekerman in panchina. Proprio lui portò fino a quarti di finale l’Albiceleste nel Mondiale del 2006, sconfitto dalla Germania ai rigori, e dagli errori di Ayala e Cambiasso, ora suo vice. Stessa sorte avvenuta con l’attuale nazionale sudamericani nei quarti del 2014 (fuori ancora contro i padroni di casa, questa volta il Brasile). In Russia è partito con una sconfitta a sorpresa nella prima partita 2-1 dal Giappone, in attesa però della seconda giornata contro la Polonia, in uno spareggio già da dentro o fuori.