Espoo (Finlandia), 30 luglio 2019 – I “veci” dell’Italia Over 70 hanno chiuso la prima fase piegando nettamente i tedeschi per 52-28. Opposta a una squadra di buona struttura come la Germania, se ne è sbarazzata con una autorevole prova di forza e nello stesso tempo con disinvoltura. I 24 punti di scarto sono una prova eloquente.
Dopo lo sbandamento registrato nella sconfitta con la Russia, gli azzurri guidati da coach Sanesi si sono ripresi alla grande. Concentrati, volitivi, sicuri, hanno messo fin dall’inizio le cose in chiaro partendo forte, con buona precisione al tiro. I tedeschi sono una bella formazione, ben piazzati atleticamente e con una buona preparazione alle spalle. Avevano impegnato severamente la Russia, che aveva vinto solo negli ultimi minuti. Ma gli italiani li hanno ridimensionati con una prestazione fatta di autorità e sicurezza. La cosa più bella che si è vista è stata la fluidità con cui la squadra azzurra ha giocato, sia nelle manovre d’attacco, sia soprattutto in difesa. Proprio la difesa è stata alla base del successo azzurro, perché ha dato sicurezza e ha fatto da trampolino di lancio per le nostre manovre d’attacco. Spiega Augusto D’Amico: “Abbiamo fatto raddoppi di marcatura sui loro giocatori più forti mettendo in difficoltà le loro azioni e rallentando il loro gioco. I tedeschi avevano in squadra un certo Ogden, uno che aveva giocato nella Nba, nei Golden State di San Francisco, ma non è andato oltre i 6 punti”.
Cavallini puntualizza quel che D’Amico per umiltà non dice, e cioè che Ogden è stato marcato da proprio da D’Amico. Ha giocato a favore dell’Italia il fattore sorpresa. Prima di tutto perché i tedeschi si aspettavano una squadra azzurra in tono minore, come quella che avevano visto perdere di brutto con la Russia. E poi, sorpresa numero due, perché si aspettavano che i nostri cercassero in attacco soprattutto Quercia, il nostro punto di forza in area. Tutto questo non è avvenuto. I tedeschi in difesa si affannavano a flottare su Quercia, lasciando così spazio per gli esterni azzurri, che colpivano da fuori area con ottime percentuali. Bob Quercia, che abitualmente è il top scorer degli Over 70, in questo modo è stato determinante per il successo azzurro. Certo, ha segnato meno del solito, ma la squadra ci ha guadagnato, ciò che è la cosa più importante. La partita si è decisa nel secondo e nel terzo quarto, quando l’Italia ha accumulato un vantaggio sempre più consistente e quando – soprattutto – ha stretto la difesa sui tedeschi. I quali si sono progressivamente demoralizzati: nel terzo quarto hanno messo a segno solo 5 punti e nell’ultimo 4. Prossimo impegno dopodomani, giovedì 1° agosto, quando l’Italia Over 70 affronterà gli Usa nei quarti di finale. Inutile nascondersi che l’ostacolo è di quelli tosti. È anche vero, però, che gli americani, a differenza dei randellatori russi e delle squadre dell’Est Europa, giocano in modo abbastanza pulito, e contro avversari che non mettono le mani addosso e non picchiano i nostri hanno un buon rendimento.
Ecco infine il tabellino degli azzurri:
Comelli 5, Polo, Gambardella 6, Maresca, Paronuzzi 11, Rama 4, Armatore, Cavallini10, Bramuzzo, Quercia 7, D’Amico 9. Allenatore Gianfranco Sanesi.
mario natucci