Mondiali Maxibasket: Italia promossa con la Costa Rica

Pubblicato il 25 agosto 2015 alle 11:09:13
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

Orlando, 24 agosto 2015 – Missione compiuta. Gli azzurroni Over 50 sono approdati ai quarti di finale dopo un percorso netto di tre vittorie su tre. La squadra di coach Bucci ha sbrigato l’ultima formalità strapazzando il Costarica con 50 punti di scarto (79-29).  Dopo una giornata di riposo affronteranno mercoledì 26 la Croazia, formazione di caratura ben diversa rispetto alle centroamericane incontrate nel girone eliminatorio. Sarà un test importante, che i nostri aspettano senza ansia, con la coscienza di essersi preparati a dovere.

I costaricani venivano, come l’Italia, da due vittorie, e dunque, nell’ultima gara del girone,  era in gioco il passaggio alla fase successiva. Il loro giocatore migliore, Daniel Vargas, l’unico ad aver vestito la maglia della nazionale del suo Paese, ci raccontava prima della gara quanto avessero atteso questo momento: “Sappiamo che l’Italia è campione in carica, che i suoi giocatori sono stato professionisti, ma dobbiamo fare il possibile e l’impossibile per superare il turno”. Il loro allenatore aveva curato in modo particolare la preparazione psicologica con un lungo discorso fatto con cuore in mano, cui è seguita una seduta di auto-convincimento a base di Ganar! e Vamos a ganar! e Garra! (grinta), con una lunga serie di urla ritmate.
Una volta in campo, la realtà è stata rovinosa per i centroamericani, che hanno sbattuto contro la difesa azzurra, incapaci di venirne a capo. Il primo quarto si è chiuso 28-6 e al riposo si è arrivati sul 51-10.

La faccia giusta - Poiché, bene o male, si trattava di una gara decisiva, gli azzurri l’hanno affrontata con la dovuta durezza, con la faccia giusta. È piaciuta la determinazione che hanno mostrato nel primo tempo, quando hanno voluto chiudere la partita in più presto possibile. Mario Boni è entrato in campo più concentrato del solito, e  ha subito imposto le sue grosse doti di realizzatore. Quando ha riposato in panchina, Bullara, Montecchi e Sbarra hanno crivellato la retina, senza dimenticare di servire i lunghi in area secondo gli schemi suggeriti da Bucci. Fra i centri Venturi è stato particolarmente pronto a ricevere i passaggi sottocanestro e a segnare  subendo spesso fallo.

Spintoni centroamericani - Già, perché i difensori costaricani hanno fatto ricorso sistematico a trattenute, spintoni, gomitate: falli belli e buoni, che gli arbitri  hanno fischiato solo in parte con un permissivismo che si è notato un po’ in tutte le gare in questi mondiali. La grinta invocata dall’allenatore del Costarica si è insomma concretizzata in botte e falli. E gli italiani hanno dovuto fare attenzione a non riportare infortuni. E la lunga preparazione psicologica del Costarica? Non è vero che non è servita a niente. È servita a digerire la sconfitta: la psicologia aiuta sempre, anche nello sport.

Complimenti dagli Usa - Alla gara ha assistito un gruppo di Over 50 statunitensi, che intendono strappare all’Italia il titolo mondiale conquistato due anni fa a Salonicco, quando i nostri li sconfissero in semifinale. Gli americani hanno avuto parole di grande stima per il gioco degli azzurri Over 50: “Sono veloci e reattivi – ci ha detto David Bastian, uno di loro – è un piacere vedere un buon basket come quello che fanno. Non sembrano nemmeno dei cinquantenni  pensavamo che avessero della categoria Over 40 o 45. Si vede che sono stati dei professionisti europei. Due ex Nba negli Usa Over 50 - La squadra Usa è composta in gran parte da giocatori della Florida ed è obiettivamente forte. Può contare su due che hanno giocato nella Nba, il centro Greg Kite (Boston Celtics) e l’ala Billy Thompson (Los Angeles Lakers). Poi ce ne sono altri che hanno giocato in Europa, fra cui lo stesso Bastian. Ma adesso coach Bucci e i suoi azzurroni devono pensare alla Croazia. Poi magari verrà il momento degli Usa che vorranno la rivincita di Salonicco. In questo caso ci sarà da divertirsi.