Non sfigura affatto Sebastiano Ranfagni nel regno di Ryan Lochte. Il nuotatore azzurro chiude al settimo posto la finale dei 100 metri dorso dei Mondiali di Shanghai con il tempo di 1'57"49, record personale. L'oro è dello squalo statunitense, indiscusso protagonista della rassegna iridata: per Lochte, che piazza un incredibile 1'52"96, a poco più di un secondo dal record mondiale di Aaron Peirsol, è il terzo oro individuale dopo quelli dei 200 stile libero e dei 200 misti. L'argento è del giapponese Ryosuke Irie in 1'54"11, il bronzo all'altro statunitense Tyler Clary in 1'54"69.
Ranfagni è raggiante: "E' un'emozione incredibile. Non sono arrivato ultimo, è già un successo - racconta al termine della gara ai microfoni della Rai -. Sono partito un po' contratto, poi mi sono sciolto e ho dato tutto nell'ultima vasca. Un'esperienza indimenticabile, mi porterò dietro questo ricordo per tutta la mia carriera".