A volte, a pensare male si fa peccato, ma si azzecca. E il caso riguarda, stavolta, i Mondiali del 1998, giocati in Francia e vinti proprio dalla nazionale transalpina. Al momento del sorteggio dei gironi, Brasile e Francia, le due squadre che arrivarono poi in finale, furono inserite in modo da non potersi incontrare prima dell'atto conclusivo, vinto per 3-0 da Zidane e compagni: i verdeoro nel girone A, la Francia nel girone C. A confessarlo, Michel Platini, ex presidente dell'Uefa e co-presidente del comitato organizzatore. L'ex Juventus lo ha confessato durante France Bleu, trasmissione transalpina.
Marca ha riportato le parole di Platini. "Francia-Brasile era la finale che tutti volevano. E' stata fatta una piccola accortezza. Ci sono voluti sei anni per preparare questo Mondiale, dovevamo metterci al riparo da qualsiasi tipo di imprevisto. Sono sicuro che gli altri abbiano fatto lo stesso". Tutto, insomma, andò come previsto, dato che i transalpini e i verdeoro si incontrarono proprio nella finale di Saint-Denis. Dichiarazioni che sono destinate a fare rumore nel mondo del calcio, visto che getteranno ombre e dubbi su molte altre manifestazioni organizzate dalla Fifa e dalla Uefa.