Le convocazioni ufficiali per i prossimi Mondiali di Russia stanno facendo molto rumore in Italia. Oltre allo storico fallimento della nostra nazionale che non parteciperà alla competizione, ci sono tante altre stelle della Serie A che stanno subendo lo stesso destino. Il caso più clamoroso è quello di Icardi, miglior marcatore del campionato italiano al pari di Immobile con 29 reti ma protagonista assoluto da diverse stagioni nell'Inter, è rimasto fuori dalla lista di Sampaoli. Praticamente un caso unico della storia recente, se si esclude il caso di Dario Hubner nel 2002 (oltre che Pruzzo nel 1982 e nel 1986) quando con il Piacenza chiuse in vetta alla classifica capocannoniere assieme a Trezeguet, ma chiuso dai vari Vieri, Torri, Del Piero, Inzaghi e Montella, dovette saltare il Mondiale di Corea e Giappone.
L'esclusione di Icardi, arrivata anche per le difficili "scelte politiche" dello spogliatoio argentino e per l'abbondanza di talento in attacco, non è però un caso isolato perchè guardando le altre convocazioni le impressioni sono le medesime. La Serie A sta diventando ormai sintomo di decadenza rispetto agli altri campionati esteri, considerati superiori e più competitivi e rispetto al nostro. Altri esempi infatti arrivano dalle mancate convocazioni di Alex Sandro (Brasile) passando per Raul Albiol (Spagna) e arrivando a quello considerato come uno dei miglior terzini in Italia: Joao Cancelo che non trova spazio nel Portogallo, campione d'Europa ma non disponibile di un reparto difensivo stellare.
Sempre tra le Furie Rosse mancano i nomi di Suso, uomo di riferimento del gioco offensivo del Milan, Callejon, titolare inamovibile del Napoli di Sarri, e Luis Alberto, esploso nella Lazio con 13 assist (il migliore) e 11 reti. Più clamoroso il caso di Nainggolan, giocatore simbolo delle Roma ma non indispensabile per il Belgio che, dopo l'assenza in Brasile, lo ha tenuto a casa anche quest'anno. Fuori per scelta tecnica anche Allan (Brasile) e Perotti, sempre per le curiose selezioni dell'Argentina. Tutti giocatori che in questa stagione hanno spostato gli equilibri in Italia, ma evidentemente non all'altezza per disputare una Coppa del Mondo con i loro colleghi connazionali.