La Francia vince, ma non convince assolutamente nel suo debutto mondiale: i Bleus erano molto attesi e venivano visti come una delle favorite al successo in questa rassegna intercontinentale, ma dovranno crescere molto per evitare il flop. Deschamps schiera i suoi con un 4-3-3 nel quale Pogba, Tolisso e Kanté in mediana, Dembelé-Mbappé-Griezmann in attacco, mentre van Marwijk (che ha come vice van Bommel) risponde con un 4-4-1-1 nel quale Leckie-Kruse giocano sulle fasce e Rogic supporta l'evanescente Nabbout. I francesi partono bene e sfiorano la rete più volte nei primi dieci minuti, ma col passare del tempo iniziano a diventare troppo leziosi e specchiarsi nel proprio talento, sbattendo inesorabilmente contro il muro difensivo auatraliano: Pogba non è in partita, Tolisso neppure e neanche Mbappé, e così i Socceroos prendono coraggio. Sainsbury gioca una grande gara difensiva, e per poco non ispira il vantaggio, dato che Tolisso sfiora l'autorete: Lloris salva, e la prima frazione si chiude sullo 0-0, con un'Australia sorprendente per organizzazione e voglia.
La ripresa si apre sulla stessa falsariga, e al 55' ecco il primo episodio decisivo del match: Risdon tocca prima la palla e poi la gamba di Griezmann per un contatto molto discusso e accentuato dall'attaccante dell'Atletico Madrid. La VAR chiama l'arbitro a vedere le immagini, e arriva il rigore, trasformato da Le Petit Diable: Francia avanti al 57', e il pari arriva su rigore, nato dall'assurdo mani in area di Umtiti. Il difensore del Barcellona regala il penalty, trasformato al 61' da Jedinak: a questo punto Deschamps deve fare qualcosa, e sostituisce Griezmann-Dembelé con Fekir e Giroud, rivoltando come un calzino il suo attacco. La mossa rivitalizza la Francia, che all'80' vince la partita grazie a Pogba: stupendo l'assist di Giroud, molto bello il tiro di prima intenzione dell'ex Juventus, che sbatte la traversa ed entra in rete di un soffio. Rete convalidata dalla Goal-Line Technology, e primi tre punti per una Francia che dovrà crescere molto se vorrà vincere il Mondiale: l'Australia esce da questa sfida con la consapevolezza di averci provato, e confermando le ottime cose fatte vedere nella Confederations' Cup 2017, dove fece soffrire la Germania e perse solo 3-2.