Mondiali, Simeone attacca tutta l'Argentina dopo il fallimento con la Croazia

Pubblicato il 22 giugno 2018 alle 14:30:00
Categoria: Notizie Nazionali
Autore: Redazione Datasport

L'Argentina è a un passo dalla clamorosa eliminazione al primo turno dei Mondiali, uno storico evento capitato soltanto 3 volte in tutte le partecipazioni. Uno dei più grandi fallimenti di questa nazionale che, nella decisiva partita contro la Croazia, è stata umiliata e sconfitta senza appello per 3-0 mettendo a serio rischio la qualificazione agli ottavi. Le polemiche del popolo sudamericano sono divampate contro Sampaoli, il principale colpevole di questa disfatta anche secondo il Cholo Simeone che in una nota audio inviata a German Burgos, il suo vice nell'Atletico Madrid, poi diventata non si sa come pubblica non ha risparmiato nessuno.

Le sue parole sono diventate subito virali in Argentina, riprese da tutte le televisioni e i giornali nazionali che hanno riportato le bordate di Simeone: "La squadra sta male. Quello che sta succedendo oggi nell’Argentina è purtroppo quello che è successo durante tutti questi ultimi quattro anni. Anarchia, totale. E mancanza di leadership sia da parte di chi dovrebbe guidare la squadra sia da parte della dirigenza". Duro attacco anche a Sampaoli: "Doveva iniziare la partita contro la Croazia con gli stessi giocatori con cui ha iniziato contro l’Islanda. E al contrario doveva giocare contro l’Islanda come ha giocato contro la Croazia. E ora la squadra è persa".

Il portiere Caballero è stato un disastro nella sconfitta contro la Croazia, sua la svirgolata che ha regalato il vantaggio di Rebic: " Il portiere, diciamo la verità, non è la prima volta che commette errori del genere. L’ha fatto in amichevole contro la Spagna e anche contro l’Italia, e se fai errori coì in un Mondiale subisci gol. Tutti dicono che nel calcio sono i giocatori che contano di più, ma non certo al 60 o al 90%, siamo noi allenatori che quando sbagliamo siamo molto più decisivi dei calciatori”. Un chiaro segnale di scelte sbagliate nelle formazioni ma anche nelle convocazioni di Sampaoli. Il tecnico dell'Atletico non risparmia neanche Messi, un vero fantasma quando indossa la pesante maglia della nazionale: “Sappiamo tutti che è un grande giocatore, ma lo è perché è sempre stato accompagnato da giocatori straordinari. Ma io ti chiedo: potendo scegliere uno tra Messi e Ronaldo per una squadra normale, chi sceglieresti?“. Domanda retorica, in questo momento il migliore è il fenomeno portoghese.