Montano: "Nel 2006 volevo lasciare l'Italia"

Pubblicato il 3 luglio 2012 alle 12:39:13
Categoria: Scherma
Autore: Redazione Datasport.it

"Nel 2006 la Federazione allontanò il mio allenatore e io non ci vidi più dalla rabbia. Mi offrirono di cambiare passaporto e gareggiare per la nazionale della Nuova Zelanda". E' la sorprendente rivelazione di Aldo Montano a meno di un mese dall'inizio delle Olimpiadi di Londra. "Fui ad un passo dall’accettare - confessa lo schermidore azzurro in un'intervista a Max -, ma senza tricolore non ci so stare. Mi piace essere italiano".

Nonostante il recente infortunio muscolare alla gamba sinistra, il vincitore dell'oro olimpico nella sciabola ad Atene 2004 sarà comunque a Londra. "Mi capita uno strappo muscolare all'anno - sottolinea Montano -. Ma in fondo, essere fisicamente fragili, ha i suoi lati positivi, può diventare un ottimo alibi quando perdi...".

"A Londra sarò seguito dalla 'montanata' di amici e parenti, compresi i compari storici di Livorno - aggiunge Montano -. Il villaggio olimpico è un bordello continuo. Ogni giorno ci sono centinaia di atleti che vogliono festeggiare e fare baldoria. Quelli dell’Est si chiudono in camera con la vodka, mentre italiani e brasiliani sono sempre in prima fila a ballare e fare casino. Rio 2016? La speranza d’arrivarci c'è, e ci arriverò già sposato e con figli".

In pedana e fuori appare estroverso e un po' guascone, ma nel privato Montano confessa di essere "radicalmente pessimista". "Ogni giorno - rivela - devo esercitarmi almeno mezz'ora seguendo una tecnica che alimenta il pensiero negativo fino a immaginare le situazioni peggiori. Incredibilmente quando lo fai il cervello inizia a virare verso colori positivi, esorcizza e ribalta la situazione".

Montano è stato spesso al centro del gossip e della cronaca rosa. "La storia con Manuela Arcuri mi ha aiutato quantomeno dal punto di vista mediatico - ammette -. L’interesse intorno a me lo devo anche a le, considerando che la scherma, durante l’anno, viene dimenticata da tutti".