Finisce in pareggio la gara tra Monza e Triestina che segna il ritorno di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio. Dopo la cessione del Milan alla proprietà cinese (squadra rilevata in estate dal fondo Elliot), l’ex presidente del consiglio ha comprato il Monza con Adriano Galliani. Ieri la prima partita ufficiale da presidente e qualche battuta con i giornalisti a pochi minuti dal fischio d’inizio: “L’obiettivo è sicuramente la Serie A. Vorremmo fare una squadra modello, tutta giovane e italiana con ragazzi educati e leali in campo. Il derby con il Milan tra 3 anni? Non è un sogno, io sono milanista dalla nascita”. E, come da abitudine di entrare in questioni tattiche, critica il tecnico rossonero Rino Gattuso: “Non mi piace. Non capisco perché giochi cosi. Io metterei due punte con Suso dietro Higuain. Ora non seguo più la Serie A, mi interessa solo il Monza”. E a chi gli chiede del derby con l’Inter di domenica prossima: “Sono appassionato di calcio, ma solo di Serie C”.
Subito dopo è sceso negli spogliatoi per parlare alla squadra: “Per quanto riguarda l'immediato – dice – sono qui a vedere la prima partita. Non vi nascondo che sono un po’ emozionato. E a voi dico: ‘Mi raccomando’. Io avevo alcune frasi che dicevo qualche volta ai miei giocatori e una era questa: ‘Ricordatevi che chi ci crede combatte. Chi ci crede supera tutti gli ostacoli. Chi ci crede vince’. Quindi, credeteci, andate in campo e vincete con almeno tre gol di scarto”. In tribuna, assieme a Berlusconi, omaggiato dal pubblico con cori e una standing ovation, anche il fratello Paolo, l’ad Galliani, lo storico avvocato rossonero Leandro Cantamessa, il sindaco di Monza Dario Allevi, la senatrice Licia Ronzulli e il conduttore Gigi Marzullo.