Nel corso di un'intervista al Corriere della Sera, l'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti ha parlato di quanto accaduto mercoledì sera a San Siro: "Purtroppo ci ritroviamo ancora a parlare di fenomeni odiosi, di violenza, di razzismo, addirittura di morte. Il comunicato dell’Inter è ben costruito, ricorda giustamente i principi e i valori che hanno sempre animato la società. La sospensione? Può anche essere un segno. Importante è non lasciare sola la vittima, chi subisce certe offese non deve sentirsi abbandonata", ha dichiarato Moratti.
L'ex numero 1 dell'Inter, poi, ricorda quanto accaduto con Paul Ince: "Al mio primo anno ricordo un Cremonese-Inter: Ince prese un pugno da un avversario e cadde a terra. Quando si rialzò, l’arbitro sbagliò tutto e lo ammonì e dagli spalti partirono insulti, anche questi razzisti, nei confronti di Ince. La cosa bella accadde tempo dopo quando il Comune di Cremona premiò Ince. Per esempio mi sono piaciute le parole di Sala. Al di là della situazione del Paese, mi aspetto da chi sta al governo che ponga un freno a certe manifestazioni”.