"Andarsene a neanche ventisei anni su un campo di calcio. E in quei pochi anni di vita avere perso il padre, la madre e un fratello. Che cosa vuol dire? Perché?". Comincia così il messaggio scritto da Luciano Ligabue in ricordo di Piermario Morosini e pubblicato dal cantante sulla pagina del fan club "barMario". Il rocker emiliano era uno degli artisti preferiti del calciatore del Livorno, scomparso ieri dopo essere stato colto da un malore nel corso di Pescara-Livorno.
"La rabbia e la commozione non permettono di trovare una risposta decente a quelle domande - scrive Ligabue - ma credo che non la troveremo nemmeno quando quei sentimenti si attenueranno un po'". Il cantante aveva avuto modo di conoscere Morosini. "Piermario Morosini mi si era presentato nei camerini assieme ad altri suoi colleghi calciatori in un paio di concerti - ricorda Ligabue -. Era a Campovolo insieme a molti di voi. Era iscritto al barMario. La foto del suo profilo lo mostra con uno splendido sorriso. Un sorriso che non può non aumentare questa commozione. Questa incredulità".
Al ricordo di Ligabue si è unito quello di Jovanotti, altro artista molto amato da Morosini. "A lui il mio ringraziamento per avermi fatto sentire, oggi, all'improvviso, parte del suo mondo, del suo cammino pieno di ostacoli ma anche di tenacia, di positività, di voglia di vivere. Ciao Piermario!", scrive Jovanotti sulla propria pagina Facebook. "Ho saputo che Piermario Morosini era un mio fan, che amava la mia musica, che era stato ai miei concerti - aggiugne il cantante -. Ho saputo che la sua giovane vita non è stata facile, per niente, anche se faceva un mestiere che di solito fa rima con fortuna, gioia, potere, divertimento, successo. Perché niente è mai come sembra e ogni storia, ogni vita è unica e irripetibile".