MotoGP, Mondiale 2014: guarda lo speciale di Datasport
Chiamiamola prova del … nove. Ci sta tutto questo gioco di parole alla vigilia del Gp di Germania al Sachsenring, quello in cui Marc Marquez, dopo lo strepitoso avvio di stagione, va a caccia della nona vittoria consecutiva. Ormai non ci sono più aggettivi per descrivere il campionato del giovane spagnolo, al quale niente, se non qualche bruttissimo infortunio, potrà togliere il secondo titolo consecutivo nella classe regina. Troppo superiore a tutti gli altri per dare una qualche speranza agli avversari, che in classifica vedono ormai solo con il binocolo il giovanissimo pilota della Honda, avanti di 72 punti sugli inseguitori più vicini, ovvero Rossi e Pedrosa.
Un vantaggio grande, non abissale (come ad esempio quello su Lorenzo, indietro di addirittura 119 punti), ma che comunque permette a Marquez di poter gestire senza problemi tutte le restanti gare, in cui neanche vincere tutte le corse per uno tra Rossi e Pedrosa potrebbe bastare. Infatti Marquez potrebbe chiudere ogni volta secondo portandosi comunque a casa il titolo. Nessuno pensa di poter impensierire Marc, neanche i due avversari più “pericolosi”, che si concentreranno su una gara alla volta con l’obbiettivo di ottenere qualche vittoria di tappa, senza fare troppi (inutili) conti.
Al Sachsenring, pista bella e difficile, ci potrebbero essere tanti outsider, ed uno di questi potrebbe essere Andrea Dovizioso, il quale vuole dare continuità al progetto Ducati che, dopo anni di fallimenti, pare essersi incanalato nei binari della giusta direzione per tornare finalmente ai livelli che contano. C’è ancora tanto da fare, ma i progressi sono stati notevoli, ed anche al Sachsenring, magari con un po’ di pioggia, pensare di poter strappare un altro podio non è poi così insensato.